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Sulla Morte



"Sulla Morte"

("On Death")

Il sorriso freddo, pallido e lunare
che il raggio di una meteora di una notte senza stelle
versa su un'isola solitaria e cintata dal mare,
prima della luce indubitabile del sorgere del giorno,
è la fiamma della vita tanto instabile e languente
che aleggia intorno ai nostri passi finché la forza è finita.

The pale, the cold, and the moony smile
which the meteor beam of starless night
sheds on a lonely and sea-girt isle,
ere the dawning of morn's undoubted light,
is the flame of life so fickle and wan
that flits round our steps till their strenght is gone.


O uomo! Resta saldo nel coraggio dell'anima
attraverso le ombre tempestose della tua strada terrena,
e i turbini di nuvole che ti rotolano intorno
dormiranno nella luce di quel meraviglioso giorno,
quando Inferno e Paradiso ti lasceranno libero
nell'universalità del destino.

O man! Hold thee on in courage of soul
through the stormy shades of thy worldly way,
and the billows of cloud that around thee roll
shall sleep in the light of a wondrous day,
where Hell and Heaven shall leave thee free
to the universe of destiny.


Questo mondo è la nutrice di ogni cosa che conosciamo,
questo mondo è la madre di ogni cosa che sentiamo,
e l'arrivo della morte è un colpo spaventoso
per un cervello che non sia racchiuso dentro nervi d'acciaio;
quando tutto quello che sappiamo, o sentiamo, o vediamo,
come un mistero irreale scomparirà.

This world is the nurse of all we know,
this world is the mother of all we feel,
and the coming of death is a fearful blow
to a brain unencompassed with nerves of steel;
when all that we know, or feel, or see,
shall pass like an unreal mystery.


Le cose segrete della tomba sono dove,
dove tutto meno questa struttura certamente sarà
se anche la meraviglia raffinata dell'occhio e dell'orecchio
non sarà più vivente per ascoltare o per vedere
tutto quello che è strano e tutto quello che è grande
nel regno sconfinato del mutamento infinito.

The secret things of the grave are there,
where all but this frame must surely be,
though the fine-wrought eye and the wondrous ear
no longer will live to hear or to see
all that is great and all that is strange
in the boundless realm of unending change.


Chi racconta il racconto della morte che non parla?
Chi solleva il velo di quello che deve venire?
Chi dipinge le ombre che sono sotto
le vaste spire delle caverne della tomba abitata?
O unisce le speranze di quello che sarà
con le paure e l'amore di quello che vediamo?

Who telleth a tale of unspeaking death?
Who lifteth the veil of what is to come?
Who painteth the shadows that are beneath
the wide-winding caves of the peopled tomb?
Or uniteth the hopes of what shall be
with the fears and the love for that which we see?