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Ode alla Libertà
"Ode alla Libertà"
("Ode to Liberty")
Composta nel 1820 sotto l'impressione dei moti rivoluzionari che giungevano da Napoli e dalla Spagna.
Ancora, Libertà, la tua bandiera lacera
ma sventolante fluttua come tempesta al vento (Byron)
I
Un popolo glorioso vibrò nuovamente
la folgore delle nazioni: Libertà
di cuore in cuore, di torre in torre, sulla Spagna,
diffondendo nel cielo un fuoco contagioso,
fulgeva. Con sdegno la mia anima respinse le catene
dello sgomento, rivestendosi delle agili piume
della canzone, sublime e forte,
(come aquilotto che s'alza fra le nubi
librandosi con strida sulla preda mattutina),
finché dal celeste piedistallo della fama
il turbine dello Spirito lo ghermì, e il raggio
della sfera più remota della vivente fiamma
che lastrica il vuoto, da dietro il turbine fu gettato
come spuma dalla velocità d'una nave, allorché
una voce venne dal profondo: la voglio riportare.
A glorious people vibrated again
the lighting of the nations: Liberty
from heart to heart, from tower to tower, o'er Spain,
scattering contagious fire into the sky,
gleamed. My soul spurned the chains of its dismay,
and in the rapid plumes of song
cloathed itself, sublime and strong,
(as a young eagle soars the morning clouds among,
hovering in verse o'er its accustomed prey;)
Till from its station in the Heaven of fame
the Spirit's whirlwind raped it, and the ray
of the remotest sphere of living flame
which paves the void was from behind it flung,
as foam from a ship's swiftness, when there came
a voice out of the deep: I will record the same.
II
Apparvero il Sole e la Luna limpidissima:
le stelle ardenti dell'abisso furono scagliate
nelle profondità celesti. La terra dedalea,
quell'isola nell'oceano del mondo,
si librava sulla nube d'aria che ogni cosa sostiene:
ma quest'universo così divino
era ancora caos e maledizione,
perchè tu non eri: le forze maligne crearono il peggio
e lo spirito animale si ridestò,
lo spirito degli uccelli, e dei mostri marini,
e fu guerra fra loro e disperazione
in loro, infuriando senza tregua o condizione;
gemeva il petto della violata nutrice
poiché la belva faceva guerra alla belva, il verme al verme,
e l'uomo all'uomo: ogni cuore era come un inferno di bufera.
The Sun and the serenest Moon sprang forth:
the burning stars of the abyss were hurled
into the dephts of Heaven. The daedal earth,
that island in the ocean of the world,
hung in its cloud of all-sustaining air:
but this divinest universe
was yet a chaos and a curse,
for thou wert not: but, power from worst producing worse,
the spiral of the beasts was kindled there,
and of the birds, and of the watery forms,
and there was war among them, and despair
within them, raging without truce or terms;
the bosom of their violated nurse
groaned, for beasts warred on beasts, and worms on
worms,
and men on men; each heart as a hell of storms.
III
L'uomo, forma imperiale, moltiplicò allora
le sue generazioni sotto la volta
del regno del sole: palazzi e piramidi,
templi e prigioni, per milioni di gente che sciamava
furono come ai lupi di montagna le loro spelonche.
Simile folla di esseri umani
era selvaggia, astuta, cieca e rozza
perchè tu non eri; ma su nella popolosa solitudine
come nembo furioso su un deserto di onde
incombeva Tirannide; sotto stava come regina
la sorella Peste, ammassatrice di schiavi;
nell'ombra della sue vaste ali
gli anarchici e i preti, che si cibano d'oro e di sangue
finché l'anima loro più profonda ne è insozzata,
condussero d'ognidove gli attoniti branchi degli uomini.
Man, the imperial shape, then multiplied
his generations under the pavillion
of the Sun's throne: palace and pyramid,
temple and prison, to many a swarming million
were, as to mountain-wolves their ràgged caves.
This human living multitude
was savage, cunning blind, and rude,
for thou wert not; but o'er the popolous solitude,
like one fierce cloud over a waste of waves,
hung Tyranny; beneath, sate deified
the sister-Pest, congregator of slaves;
into the shadow of her pinions wide
anarchs and priests, who feed on gold and blood
till with the stain their inmost souls are dyed,
drove the astonished herds of men from every side
IV
Gli erti promontori e gli azzurri isolotti,
e le montagne nubiformi, e le onde divise
della Grecia, si beavano radiose all'aperto sorriso
del Cielo benigno: dalle loro grotte incantate
profetici echi diffondevano oscure melodie.
Sul deserto inconsapevole
la vite, il grano, il dolce ulivo
crescevano incolti, non vinti ancora all'uso umano;
e, simili a fiori chiusi sotto il mare,
al pensiero dell'uomo, oscuro nel cervello del fanciullo,
a qualcosa che avvolge ciò che sta per nascere,
i sogni immortali dell'Arte giacevano velati in molte
vene
di marmo pario; e, ancor fanciullo privo di parola,
la poesia balbettava, e la Filosofia sforzò per te
i suoi occhi senza palpebre; quand'ecco sul mare Egeo...
The nodding promontories, and blue isles,
and cloud-like mountains, and dividuous waves
of Greece, basked glorious in the open smiles
of favouring Heaven: from their enchanted caves
prophetic echoes flung dim melody.
On the unapprehensive wild
the vine, the corn, the olive mild,
grew savage yet, to human use unreconciled;
and, like unfolded flowers beneath the sea,
like the man's thought dark in the infant's brain,
like aught that is which wraps what is to be,
Art's deathless dreams lay veiled by many a vein
of Parian stone; and, yet a speechless child,
verse murmured, and Philosophy did strain
her lidless eyes for thee; when o'er the Aegean main...
V
Atene sorse: città irreale
nata da purpurei dirupi e argentee torri
di nubi merlate, come a schernire
le costruzioni più regali: il fondo del mare
è il suo pavimento; il cielo della sera è il suo tetto;
i suoi portali sono abitati
dai venti tempestosi, ciascuna testa
fra ali di nubi è inghirlandata dal fuoco del sole, -
opera divina! Atene, ancora più divina,
splendeva con la sua cresta di colonne, sulla volontà
dell'uomo, come incastonata in un monte di diamante;
poiché tu fosti, e la tua maestria che tutto crea
popolò di forme imitanti gli eterni morti
nell'immortalità del marmo quel colle
che fu il tuo primo trono e il tuo ultimo oracolo.
Athens arose: a city such as vision
builds from the purple crags and silver towers
of battlemented cloud, as in derision
of kingliest masonry: the ocean-floors
pave it; the evening sky pavillions it;
its portals are inhabited
by thunder-zonèd winds, each head
within its cloudy wings with sun-fire garlanded, -
a divine work! Athens, diviner yet,
gleamed with its crest of columns, on the will
of man, as on a mount of diamand, set;
for thou wert, and thine all creative-skill
peopled, with forms that mock the eternal dead
in marble immortality, that hill
which was thine earliest throne and latest oracle.
VI
Entro la superficie del fugace fiume del Tempo
giace la sua rugosa immagine, come giacque allora
immobilmente inquieta, e per sempre
ella trema, ma non può perire!
Tuona la voce dei tuoi bardi e dei tuoi savi
con turbini che scuotono la terra
attraverso le catene del passato:
(la religione si vela gli occhi:
l'oppressione si ritrae atterrita: )
un suono alato di gioia, d'amore e di stupore
che si libra dove non volò mai la Speranza,
squarciando il velo del tempo e dello spazio!
Un solo mare nutre le nubi, i fiumi e la rugiada;
un solo Sole illumina il Cielo; uno Spirito immenso
di vita e d'amore rende il caos sempre nuovo,
così Atene con la tua gioia rinnovella il mondo.
Within the surface of Time's fleeting rivere
its wrinkled image lies, as then it lay
immovably unquiet, and for even
it trembles, but it cannot pass away!
The voices of my bards and sages thunder
with an earth-awakening blast
through the caverns of the past:
(religion veils her eyes;
oppression shrinks aghast: )
a wingèd sound of joy, and love, and wonder,
which soars where Expectation never flew,
rending the veil of space and time asunder!
One ocean feeds the clouds, and streams, and dew;
one Sun illumines Heaven; one Spirit vest
with life and love makes chaos ever new,
as Athens doth the world with thy delight renew.
VII
Poi fu Roma, e dal tuo bel grembo profondo,
come lupacchiotto da quello d'una Menade cadmea,
succhiò il latte della grandezza, sebbene la tua figlia più cara
dal cibo elisio non fosse ancora svezzata;
e innumerevoli gesta di terribile giustizia
furono consacrate dal tuo dolce amore;
e nel tuo sorriso, e al tuo fianco
visse Camillo santamente, e morì il fermo Attilio.
Ma allorché le lacrime macchiarono il tuo manto
immacolato,
e l'oro profanò il tuo trono capitolino,
tu disertasti con levità di spirito alato
il senato dei tiranni: che caddero in ginocchio
schiavi di un solo tiranno: sospirò il Palatino
fievoli echi del canto ionico; quella musica
rimandasti d'udire lamentando di ignorarla.
Then Rome was, and from thy deep bosom fairest,
like a wolf-cub from a Cadmean Maenad,
she drew the milk of greatness, though thy dearest
from that Elysian food was yet unweanèd;
and many a deed of terrible uprightness
by thy sweet love was sanctified;
and in thy smile, and by thy side,
Saintly Camillus lived, and firm Atilius died.
But when tears stained thy robe of vestal whiteness,
and gold profaned thy Capitolian throne,
thou didst desert, with spirit-wingèd lightness,
the senate of the tyrants: they sunk prone
slaves of one tyrant: Palatinus sighed
faint echoes of Ionian song; that tone
thou didst delay to hear, lamenting to disown.
VIII
Da quale ircana radura o gelido colle
o promontorio di pini dell'artico mare,
o remota impervia isoletta,
lamentasti la rovina del tuo regno,
insegnando ai boschi, alle onde e alle rupi deserte,
e ad ogni gelida grotta delle Naiadi
a parlare con echi tristi e gravi
di quella storia sublime che l'uomo osò scordare?
Poiché non sorvegliasti le greggi incantatrici
dei sogni degli Scaldi, né ossessionasti il sonno dei
Druidi.
Che importa se le lacrime scese sulle tue chiome
scarmigliate
furono presto asciugate? Poiché tu gemesti, non
piangesti,
allorché dal suo mare di morte, per uccidere e bruciare,
uscì strisciando il Serpente di Galilea,
e ridusse il tuo mondo ad una massa informe.
From what Hyrcanian glen or frozen hill,
or piny promontory of the Actic main,
or utmost islet inaccessible,
didst thou lament the ruin of thy reign,
teaching the woods and waves, and desert rocks,
and every Naiad's ice-cold urn,
to talk in echoes sad and stern
of that sublimest love which man had dared unlearn?
For neither didst thou watch the wizard flocks
of the Scald's dreams, nor haunt the Druid's sleep.
What if the tears rained through thy shattered locks
were quickly dried? For thou didst groan, not weep,
when from its sea of death, to kill and burn,
the Galilean Serpent forth did creep,
and made thy world an undistinguishable heap.
IX
Per mille anni la Terra gridò: "Dove sei?"
E allora l'ombra della tua venuta cadde
sulla corona d'ulivo di Alfredo il Sassone:
e molte cittadelle popolate di guerrieri,
come rocce che il fuoco solleva dalle profondità marine,
sorsero sul sacro suolo italico,
guardando con piglio sdegnoso sul mare tempestoso
di re e preti e schiavi, in maestà turrita;
quella folla di anarchici strisciò
e irruppe nei loro bastioni come schiuma dispersa,
mentre dal più profondo dell'umano spirito
strane melodie d'amore e di paura ammutolirono
le armi dissonanti e l'Arte, che non può morire,
con verga divina tracciò sulla nostra dimora terrena
immagini degne d'ornare l'eterna volta del Cielo.
A thousand years the Earth cried, "Where art thou?"
and then the shadow of thy coming fell
on Saxon Alfred's olive-cinctured brow:
and many a warrior-peopled citadel,
like rocks which fire lifts out of the flat deep,
arose in sacred Italy,
frowning o'er the tempestuous sea
of kings, and priests, and slaves, in tower-crowned majesty;
that multitudinous anarchy did sweep
and burst around their walls, like idle foam,
whilst from the human spirit's deepest deep
strange melody with love and awe struck dumb
dissonant arms; and Art, which cannot die,
with divine wand traced on our earthly home
fit imagery to pave Heaven's everlasting dome.
X
Tu, cacciatrice più veloce della Luna! Tu terrore
dei lupi del mondo! Tu portatrice di faretra,
i cui dardi trafiggono l'Errore procelloso;
come la luce trafigge le nubi allorché si diradano
nelle calme regioni del giorno nascente!
Lutero colse il tuo sguardo ridesto;
come baleno dalla plumbea lancia
riflesso, dissipò le visioni del letargo
in cui giacevano le inumate nazioni;
e i profeti d'Albione salutarono te loro regina,
in canzoni in cui la musica non può morire,
sebbene debba fluire in eterno: non invisibile
passasti dinnanzi al volto di Milton
dagli occhi di spirito, rifuggendo con aria sgomenta
la triste scena oltre il cui buio egli vedeva.
Thou, huntress swifter than the Moon! Thou, terror
of the world's wolves! Thou bearer of the quiver,
whose sunlike shafts pierce the clouds when they dissever
in the calm regions of the orient day!
Luther caught thy wakening glance;
like lightning, from his leaden lance
reflected, it dissolved the visions of the trance
in which, as in a tomb, the nations lay;
and England's prophets hailed thee as their queen,
in songs whose music cannot pass away,
though it must flow forever: not unseen
before the spirit-sighted countenance
of Milton didst thou pass, from the sad scene
beyond whose night he saw, with a dejected mien.
XI
Le ore ansiose e gli anni riluttanti
stavano come su monte illuminato dall'aurora,
calpestando fino a zittirle alte speranze e paure,
che s'oscuravano a vicenda affollandosi l'un l'altra,
e gridavano a gran voce "Libertà!". Lo Sdegno
dal suo antro rispose alla Pietà;
impallidì la morte dentro la sua tomba,
e la Desolazione urlò al Distruttore, Salvaci!
Allorché simile al Sole celeste cinto dai vapori
della sua fulgida luce, sorgesti,
inseguendo i tuoi nemici di nazione in nazione
come ombre; come se il giorno avesse squarciato il cielo
durante i sogni notturni sull'onda occidentale,
sussultarono gli uomini, barcollando in lieta sorpresa,
al balenare dei tuoi occhi a loro sconosciuti.
The eager hours and unreluctant years
as on a dawn-illumined mountain stood,
trampling to silence their loud hopes and fears,
darkening each other with their multitude,
and cried aloud, "Liberty!". Indignation
answered Pity from her cave;
death grew pale within the grave,
and desolation howled to the destroyer, Save!
When like Heaven's Sun girt by the exhalation
of its own glorious light, thou didst arise,
chasing thy foes from nation unto nation
like shadows: as if day had cloven the skies
at dreaming midnight o'er the western wave,
man started, staggering with a glad surprise,
under the lightings of thine unfamiliars eyes.
XII
Tu, Cielo della terra! Quale malia poté velarti
in un'eclisse infausta? Mille anni
generati dal limo dal cupo antro dell'Oppressione,
tinsero la tua liquida luce di sangue e di lacrime,
finché le tue dolci stelle col pianto dilavarono la macchia;
oh, come Baccanali di sangue
intorno alla Francia, orrenda vendemmia, stavano
gli schiavi sovrani della Distruzione, e la mitrata progenie
della follia! Quand'uno come loro, ma assai più potente,
l'Anarchico dei tuoi stessi poteri smarriti,
sorse: si mischiarono le schiere in oscuro assetto di guerra,
come le nubi con le nubi, oscurando le sacre dimore
del limpido Cielo. Ed egli, inseguito dal passato,
riposa assieme alle morte ma inobliate ore,
i cui spettri paventano i re vincitori nelle torri degli avi.
Thou Heaven of earth! What spells could pall thee then
in ominous eclipse? A thousand years
bred from the slime of deep Oppression's den,
dyed all thy liquid light with blood and tears,
till thy sweet stars could weep the stain away;
how like Bacchanals of blood
round France, the ghastly vintage, stood
destruction's sceptred slaves, and Folly's mitred brood!
When one, like them, but mightier far than they,
the Anarch of thine own bewildered powers,
rose: armies mingled in obscure array,
like clouds with clouds, darkening the sacred bowers
of serene Heaven. He, by the past pursued,
rests with those dead, but unforgotten hours,
whose ghosts scare victor kings in their ancestral towers.
XIII
L'Inghilterra ancor dorme: non fu chiamata in passato?
è la Spagna ora a chiamarla, al pari del Vesuvio
che con fremito tonante l'Etna ridesta, e le gelide
rupi nevose si squarciano alla risposta:
sulle onde illuminate ciascuna eolia isoletta
da Pithecusa a Peloro
ulula e sobbalza e s'accende in coro:
e grida "Oscuratevi luci celesti sospese su di noi!"
Le sue catene sono fili d'oro, basta il suo sorriso
a dislegarle; ma quelle di Spagna erano anelli d'acciaio,
finché furon ridotte in polvere dall'acuta lima della virtù.
Gemelle d'un solo destino! Appellatevi
agli anni eterni assisi in trono davanti a noi
nell'Ovest tenebroso; imprimete in noi con un suggello
ciò che avete pensato e fatto! Il Tempo non oserà celarlo.
England yet sleeps: was she not called of old?
Spain calls her now, as with its thrilling thunder
vesuvius wakens Aetna, and the cold
snow-crags by its reply are cloven in sunder:
o'er the lit waves every Aeolian isle
from Pithecusa to Pelorus
howls, and leaps, and glares in chorus:
then cry, "Be dim; ye lamps of Heaven suspended o'er us!"
Her chains are threads of gold, she need but smile
and they dissolve; but Spain's were links of steel,
till bit to dust by virtue's keenest file.
Twins of a single destiny! Appeal
to the eternal years enthroned before us
in the dim West; impress us from a seal,
all ye have thought and done! Time cannot dare conceal.
XIV
Tomba di Arminio! Restituisci i tuoi morti
finché, come labaro dall'asta d'una torre di guardia,
la sua anima ondeggi sulla testa del tiranno;
la tua vittoria sarà il suo epitaffio,
orgia sfrenata del vino misterioso della verità,
Germania, delusa dai re,
il suo morto spirito rivive in te.
Perchè temere o sperare? Tu già sei libera!
E tu, Paradiso perduto di questo divino
e glorioso mondo! Tu, deserto fiorito!
Tu isola dell'eternità! Tu santuario
dove Desolazione, rivestita di beltà,
venera la cosa che fosti! O Italia,
raccogli il tuo sangue nel cuore; annienta
le belve che fan dei tuoi sacri palazzi le lor tane.
Tomb of Arminius! Render up thy dead
till, like a standard from a watch-tower's staff,
his soul may stream over the tyrant's head;
thy victory shall be his epitaph
wild Bacchanal of truth's mysterious wine,
king-deluded Germany.
His dead spirit lives in thee.
Why do we fear or hope? Thou art alredy free!
And thou, lost Paradise of this divine
and glorious world! Thou flowery wilderness!
Thou island of eternity! Thou shrine
where Desolation, clothed with loveliness,
whorships the thing thou went! O Italy,
gather thy blood into thy heart; repress
the beasts who make their dens thy sacred palaces.
XV
Oh, calpestino gli uomini liberi l'empio nome
di Re nella polvere! O lo iscrivano,
affinché la macchia sulla pagina della fama
sia come la traccia d'una serpe, che l'aria lieve
cancella, e la sabbia piana ricopre dietro di sé!
Voi avete udito l'oracolo:
brandite la spada balenante di vittoria,
e recidete i nodi tortuosi di quell'impura parola gordiana,
che seppur debole come stoppia, può tuttavia legare
in una massa, indissolubilmente salda,
le scuri e le verghe che spaventano l'uomo;
il suono stesso contiene veleno, è il germe
di ciò che rende la vita turpe, cancrenosa e invisa;
non disdegnare nell'ora destinata
di calpestare col tuo tallone armato il verme ribelle.
Oh, that the free would stamp the impious name
of King into the dust! Or write it there,
so that this blot upon the page of fame
were as a serpent's path, which the light air
erases, and the flat sands close behind!
Ye the oracle have heard:
lift the victory-flashing sword,
and cut the snaky knots of this foul gordian word,
which, weak itself as stubble, yet can bind
into a mass, irrefragably firm,
the axes and the rods which awe mankind;
the sound has poison in it, 'tis the sperm
of what makes life foul, cankerous, and abhorred;
disdain not thou, at thine appointed term,
to set thy armèd heel on this reluctant worm.
XVI
Oh, accendessero i savi dalle loro fulgide menti
tali lumi entro la volta di questo mondo buio,
che il pallido nome di PRETE potesse ritrarsi e scomparire
dentro l'inferno da cui fu scagliato all'inizio,
scherno d'empia superbia da diavoli impuri;
finché gli umani pensieri possano inchinarsi
ciascuno dinnanzi al trono del giudizio
della propria anima impavida, o del Potere ignoto!
Oh, fossero le parole che rendono oscuri i pensieri
da cui derivano, così come le nubi di lucente rugiada
da bianco lago oscurano l'azzurra immagine del Cielo,
spogliate delle sottili maschere e dei vari colori
e cipigli e sorrisi e splendori che non son loro,
finché nella loro nudità di falso e di vero
stiano al cospetto di Dio, ciascuna a ricevere il dovuto.
Oh, that the wise from their bright minds would kindle
such lamps within the dome of this dim world,
that the pale name of PRIEST might shrink and dwindle
into the hell from which it first was hurled,
a scoff of impious pride from fiends impure;
Till human thoughts might kneel alone,
each before the judgement-throne
of its own aweless soul, or of the Power unknown!
Oh, that the words which make the thoughts obscure
from which they spring, as clouds of glimmering dew
from a white lake blot Heaven's blue portraiture,
were stripped of their thin masks and various hue
and frowns and smiles and splendours not their own,
till in the nakedness of false and true
they stand before their Lord, each to receive its due!
XVII
Colui che insegnò all'uomo a conquistare
ogni possibile cosa fra la culla e la tomba
lo incoronò Re della Vita. Oh, vana impresa!
S'egli dal suo alto volere, schiavo compiacente,
ha messo sul trono oppressione e oppressore.
Che accade se la terra riveste e nutre
milioni e milioni secondo il lor bisogno,
e il potere riposto nel pensiero è come l'albero nel seme?
Che accade se l'Arte, ardente mediatrice,
giungendo su ali infuocate al trono della Natura,
trattiene la grande madre che s'inchina a blandirla,
e grida: "Da' a me che sono tua figlia il dominio
su tutte le vette e gli abissi?" Se la vita genera
nuovi bisogni, e ricchezza da chi fatica e geme,
restituisce mille doni per uno solo dei tuoi o dei suoi!
He who taught man to vanquish whatsoever
can be between the cradle and the grave
crowned him King of Life. Oh, vain endeavour!
If on his own high will, a willing slave,
he has enthroned the oppression and the oppressor.
What if earth can clothe and feed
amplest millions at their need,
and power in thought be as the tree within the seed?
Or what if Art, an ardent intercessor,
driving on fiery wings to Nature's throne,
checks the great mother stooping to caress her,
and cries: "Give me, thy child, dominion
over all height and depth"? It Life can breed
new wants, and wealth from those who toil and groan
rend of thy gifts and hers a thousandfold for one!
XVIII
Vieni, ma conduci dall'antro più recondito
del profondo spirito umano, come la stella mattutina
ammicca al Sole dall'onda orientale,
la saggezza. Odo le ali del suo cocchio
semovente, come nuvola trasportata dalla fiamma;
non viene forse, e voi pure venite,
dominatori dell'eterno pensiero,
a giudicare, con verità solenne, la mal divisa sorte della vita?
L'Amore cieco, e l'equa Giustizia, e la Fama
di ciò ch'è stato, la Speranza di ciò che sarà?
O Libertà, se tale può essere il tuo nome
disgiunta tu fosti da questi e questi da te:
se i tuoi o il loro fosser tesori d'acquistare
col sangue o con le lacrime, non han forse savi e liberi
versato lacrime, e lacrimato sangue? La solenne armonia.
Come thou, but lead out of the inmost cave
of man's deep spirit, as the morning-star
beckons the sun from the Eoan wave,
Wisdom. I hear the pennons of her car
self moving, like cloud charioted by flame;
come she not, and come ye not,
rulers of eternal thought,
to judge, with solemn truth, life's ill-apportioned lot?
Blind Love, and equal Justice, and the Fame
of what has been, the Hope of what will be?
O Liberty! If such could be thy name
wert thou disjoined from these, or they from thee:
if thine or theirs were treasures to be bought
by blood or tears, have not the wise and free
wept tears, and blood like tears? The solemn harmony
XIX
Tacque, e lo Spirito di quel maestoso canto
dentro il suo abisso fu all'improvviso ritratto;
poi, come cigno selvaggio che con ala sublime
avanza verso i vapori folgoranti dell'aurora,
affonda precipite nell'aurea luce dorata
sulla cupa pianura risonante,
allorché il fulmine gli ha trafitto il capo;
come le nubi estive che si dissolvono alleggerite dalla pioggia;
come cero lontano che impallidisce nella notte evanescente,
come effimero insetto che muore col giorno morente,
il mio canto, con ali private della lor forza,
si afflosciò: su di lui si spensero gli echi lontani
della grande voce che pur sosteneva il suo volo,
come le onde che dianzi lastricavan la sua liquida via,
sibilano sulla testa dell'annegato nel loro gioco turbinoso.
Paused, and the Spirit of that mighty singing
to its abyss was suddenly withdrawn;
then, as a wild swan, when sublimely winging
its path athward the thunder-smoke of dawn,
sinks headlong through the aereal golden light
on the heavy-sounding plain,
when the bolt has pierced its brain;
as summer clouds dissolve, unburthened of their rain;
as a far taper fades with fading night,
as a brief insect dies with dying day,
my song, its pinnions disarrayed of might,
drooped; o'er it closed the echoes far away
of the great voice which did its flight sustain,
as waves which lately paved his watery way
hiss round a drowner's head in their tempestuous play.
Pubblicato da
Lunaria