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Ozymandias
Composta nel 1817. La fonte utilizzata da Shelley è Diodoro Siculo, che riporta l'iscrizione trovata in un tempio egizio: "Sono Ozymandias, re dei re". Ozymandias è il nome greco del faraone Ramsete II
Incontrai un viaggiatore, veniva da un'antica
terra e mi disse: due immense gambe di pietra
s'ergono nel deserto, senza tronco... Vicino, sulla sabbia,
giace a metà sepolto un viso smozzicato, e il cipiglio,
le labbra corrugate e il suo ghigno di freddo comando
dicono come esattamente lo scultore
abbia letto passioni che ancora sopravvivono, impresse
in quelle cose morte, alla mano che un tempo
le interpretò, e al cuore
che le nutrì: sul piedistallo appaiono
queste parole: "Il mio nome è Ozymandias, re dei re:
guardate alle mie opere, o Potenti, e disperate!"
Nient'altro resta. Attorno alle rovine
di quell'enorme rudere, le nude e sconfinate
sabbie deserte e piatte si stendono lontano.
I met a traveller from an antique land
who said: two vast and trunkles legs of stone
stand in the desert... Near them, on the sand,
half sunk, a shattered visage lies, whose frown,
and wrinkled lip, and sneer of cold command,
tell that its sculptor well those passions read
whi yet survive, stamped on these lifeless things,
the hand that mocked them, and the heart that fed:
and on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, kink of kings:
look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing besidee remains, round the decay
of that colossal wreck, boundless and bare
the lone and level sands stretch far away.
Pubblicato da
Lunaria