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Inno alla Bellezza Intellettuale
Percy Bysshe Shelley, insieme a Byron e Keats, Shakespeare, Milton, Donne e Blake, Parnell, Young, Gray, è uno dei più grandi Poeti Inglesi. Appartiene al Romanticismo Inglese, e le Sue Poesie sono sublimi, immaginifiche, ricchi di elementi oscuri, cupi, tragici, esangui, dolorosi (Roberto Sanesi definisce la Poesia Shelleyana così: "Shelley [...] intuì nell'immaginazione una forza totalizzante e dinamica, capace di superare la realtà immobile e priva di significato morale studiata dalla scienza, fino a giungere, unendosi a tale intelligenza scientifica, a creare un ethos estetico. La poesia, scrive Shelley, è nello stesso tempo il centro e la circonferenza della conoscenza [...] la consapevolezza del disfacimento, del dolore e della morte")
Il Poeta è morto tragicamente: è annegato nel 1822, durante una tempesta che travolse la barca sulla quale viaggiava.
Con questi scritti, rendo Omaggio a questo Angelo.
"Lucretia
is my love in vein
when thy tears bleed sweeter
than the midsummer rain?"
"Evening minuetto in a castle by the sea
a jewel more radiant than the moon
lowered her mask to me"
"In Adoration of the Moon and Thee... They call as I to Thee"
"Nocternity... She shall come for me"
(Cradle of Filth - Dusk and Her Embrace era - sono più che certa che Shelley lo avrebbe apprezzato, e io, con Lui)
***
Percy Bysshe Shelley, "Il Trionfo della Vita"
"Inno alla Bellezza Intellettuale"
Scritto tra il 23 e il 29 giugno 1816, "sotto l'influsso di sentimenti che mi turbarono fino alle lacrime" (lettera dell'8 dicembre 1816 a Leigh Hunt). Al momento della composizione, Shelley si trovava con Byron sul lago di Ginevra.
I
L'ombra paurosa di una Potenza invisibile
aleggia fra di noi - visitando
questo variato mondo con ala incostante
come di fiore in fiore serpeggiano i venti d'estate, -
come raggi lunari che inondano i pini
della montagna, con sguardo incostante
visita ogni sembianza e cuore umano;
come colori e armonie della sera, -
come nuvole sparse al chiarore stellare, -
come ricordo di musica svanita, -
come qualcosa che per sua grazia sia
cara, e tuttavia più cara per il suo mistero.
The awful shadow of some unseen Power
floats though unseen among us, - visiting
this various world with as inconstant wing
as summer winds that creep from flower to flower, -
like moonbeams that behind some piny mountain shower,
it visits with inconstant glance
each human heart and countenance;
like hues and harmonies of evening, -
like clouds in starlight widely spread, -
like memory of music fled, -
like aught that for its grace may be
dear, and yet dearer for its mystery.
II
Spirito della Bellezza, che consacri
coi tuoi colori pensiero e forma umana
su cui risplendi, dove sei fuggito? Perchè
ti dilegui e abbandoni il nostro regno, l'immensa
cupa valle di lacrime, vuota e desolata?
Mi chiedo perchè il sole non tessa in eterno
i suoi arcobaleni su quella corrente montana,
perchè ogni cosa rivelata debba svanire e morire,
perchè paura e sogno e morte e nascita
rendano cupa la luce diurna di questa
terra con tali tenebre, - e perchè
abbia l'uomo in destino amore e odio, sconforto e speranza.
Spirit of Beauty, that dost consecrate
with thy own hues all thou dost shine upn
of human thought or form, - where art thou gone?
Why dost thou pass away and leave our state,
this dim vast vale of tears, vacant and desolate?
Ask why the sunlight not for ever
weaves rainbows e'er yon mountain-river,
why aught should fail and fade that once is shown,
why fear and dream and death and birth
cast on the daylight of this earth
such gloom - why man has such a scope
for love and hate, despondency and hope?
III
Nessuna voce da un mondo più sublime
ha mai dato risposta a sapiente o poeta -
per cui i nomi di Dèmone, Spirito e Cielo,
restano i testimoni del loro sforzo vano,
fragili sortilegi - la cui magia non vale
a disgiungere ciò che noi udiamo e vediamo,
il dubbio, il caso e la mutevolezza.
La tua luce soltanto - come nebbia sospinta verso i monti,
o musica emanata dal vento notturno
di fra le corde di un silenzioso strumento,
o luce lunare sul fiume a notte alta,
dona grazia e verità al sogno inquieto della vita.
No voice from some sublimer world hath ever
to sage or poet these responses given -
therefore the names of Demon, Ghost, and Heaven,
remain the records of their vain endeavour,
frail spells - whose uttered charm might not avail to sever,
from all we hear and all we see,
doubt, chance, and mutability.
Thy light alone - like mist o'er mountains driven,
or music by the night-wind sent
through strings of some still instrument,
or moonlight on a midnight stream,
gives grace and truth to life's unquiet dream.
IV
Amore, Orgoglio e Speranza sono nuvole vaganti
a noi concesse solo per qualche attimo incerto.
L'uomo sarebbe immortale e onnipotente se tu
sconosciuto e tremendo quale sei prendessi
dimora nel suo cuore col tuo spirito glorioso.
Tu messaggero di tutti gli affetti
che nascono e svaniscono negli occhi degli amanti -
tu, nutrimento del pensiero umano
come la tenebra alla fiamma morente!
Non andartene così come venne la tua ombra,
non andartene - finché la tomba non sia,
come la vita e la paura, un'oscura realtà.
Love, Hope, and Self-esteem, like clouds depart
and come, for some uncertain moments lent.
Man were immortal, and omnipotent,
didst thou, unknown and awful as thou art,
keep with thy glorious train firm state within his heart.
Thou messenger of sympathies,
that wax and wane in lovers' eyes -
thou - that to human thought art nourishment,
like darkness to a dying flame!
Depart not as thy shadow came,
depart not - lest the grave should be,
like life and fear, a dark reality.
V
Quand'ero ancora ragazzo cercavo gli spettri e fuggivo
per le stanze in ascolto, gli anfratti e le rovine,
e i boschi sotto le stelle, inseguendo con passi timorosi
speranze di discorsi illuminati coi morti scomparsi.
Mi appellavo ai nomi velenosi di cui si nutre la giovinezza;
non mi udivano - non li vedevo
allorché assorto meditavo sul destino
della vita, nell'ora dolce in cui il vento corteggia
ogni essere vivente che si ridesta per recare
notizie d'uccelli e di fiori -
improvvisa su di me la tua ombra scendeva;
urlavo, e congiungevo in estasi le mani!
While yet a boy I sought for ghosts, and sped
through many a listening chamber, cave and ruin,
and starlight wood, with fearful steps pursuing
hopes of high talk with the departed dead.
I called on poisoned names with which our youth is fed;
I was not heard - I saw the not -
when musing deeply on the lot
of life, at that sweet time when winds are wooing
all vital things that wake to bring
news of birds and bloosoming -
sudden, thy shadow fell on me;
I shrieked and clasped my hands in ecstasy!
VI
Giuravo che avrei dedicato a te e alle tue forze
le mie - non ho tenuto fede alla promessa?
Col cuore palpitante e gli occhi in pianto, perfino ora
invoco fantasmi d'innumerevoli ore,
ciascuno dalla sua tomba muta: in dimore piene di visioni
di meditato zelo e d'amorose gioie
hanno vegliato con me vincendo l'invidiosa notte -
essi sanno che mai gioia illuminò il mio ciglio
disgiunta da speranza che tu potessi liberare
questo mondo dalla sua tetra schiavitù,
che tu - O tremenda BELLEZZA,
potessi dare ciò che le mie parole non sanno dire.
I vowed and I would dedicate my powers
to thee and thine - Have I not kept the vow?
With beating heart and streaming eyes, even now
I call the phantoms of a thousand hours
each from his voiceless grave: they have in visioned bowers
of studious zeal or love's delight
outwatched with me the envious night -
they know that never joy illumed my brow
unlinked with hope that thou wouldst free
this world from its dark slavery,
that thuo - O awful LOVELINESS,
wouldst give what'er these words cannot express.
VII
Il giorno diviene più solenne e più sereno
appena la luna se n'è andata - c'è armonia
nell'autunno, e splendore nel suo cielo,
che durante l'estate non si ode o non si vede,
come se non esistesse, come se mai fosse esistito!
Fa dunque che il suo potere, come verità
della natura discesa sulla mia giovinezza
passiva, doni alla mia vita futura
la sua calma - e a colui che ti venera,
e ad ogni forma che ti contiene,
e a colui che tu, nobile SPIRITO, con i tuoi incanti
hai costretto a temere se stesso, e ad amare tutti gli esseri
umani.
The day becomes more solemn and serene
when moon is past - there is a harmony
in autumn, and a lustre in its sky,
which through the summer is not heard or seen,
as if it could not be, as if it had not been!
Thus let thy power, which like the truth
of nature on my passive youth
descended, to my onward life supply
its calm - to one who worship thee,
and every form containing thee,
whom, SPIRIT fair, thy spells did bind
to fear himself, and love all human kind.
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Lunaria
Ozymandias
Composta nel 1817. La fonte utilizzata da Shelley è Diodoro Siculo, che riporta l'iscrizione trovata in un tempio egizio: "Sono Ozymandias, re dei re". Ozymandias è il nome greco del faraone Ramsete II
Incontrai un viaggiatore, veniva da un'antica
terra e mi disse: due immense gambe di pietra
s'ergono nel deserto, senza tronco... Vicino, sulla sabbia,
giace a metà sepolto un viso smozzicato, e il cipiglio,
le labbra corrugate e il suo ghigno di freddo comando
dicono come esattamente lo scultore
abbia letto passioni che ancora sopravvivono, impresse
in quelle cose morte, alla mano che un tempo
le interpretò, e al cuore
che le nutrì: sul piedistallo appaiono
queste parole: "Il mio nome è Ozymandias, re dei re:
guardate alle mie opere, o Potenti, e disperate!"
Nient'altro resta. Attorno alle rovine
di quell'enorme rudere, le nude e sconfinate
sabbie deserte e piatte si stendono lontano.
I met a traveller from an antique land
who said: two vast and trunkles legs of stone
stand in the desert... Near them, on the sand,
half sunk, a shattered visage lies, whose frown,
and wrinkled lip, and sneer of cold command,
tell that its sculptor well those passions read
whi yet survive, stamped on these lifeless things,
the hand that mocked them, and the heart that fed:
and on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, kink of kings:
look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing besidee remains, round the decay
of that colossal wreck, boundless and bare
the lone and level sands stretch far away.
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Lunaria
Sonetto
Scritto nel 1818, ma pubblicato solo nel 1824. Per alcuni critici il tono del sonetto è derivato dal dolore per la morte della figlia Clara, ma il platonismo pessimistico che lo distingue non è da riferire necessariamente a un evento preciso.
Non sollevare quel velo dipinto, che quelli che vivono
chiamano Vita: per quanto forme irreali vi siano
rappresentate, e tutto quello che vorremmo credere
vi sia imitato a colori capricciosamente,
dietro stanno in agguato Paura e Speranza,
destini gemelli, che tessono l'ombre in eterno
sopra l'abisso cieco e desolato. Un tempo
conobbi un uomo che aveva provato
a sollevarlo: cercava
con il suo cuore tenero e sperduto
cose da amare, ma ahimè non ne trovò,
né trovò nulla di ciò che il mondo tiene
cui poter dare la propria approvazione.
Passò in mezzo alla folla distratta, splendore
in mezzo all'ombre, una macchia di luce
su questa lugubre scena, uno spirito in lotta
per giungere a cogliere il Vero,
ma come accadde anche al Predicatore non poté trovarlo.
"Sonnet"
Lift not the painted veil which those who live
call Life: though unreal shapes be pictured there,
and it but mimic all we would believe
with colours idly spread, - behind, lurk Fear
and Hope, twin Destinies; who ever weave
their shadows, o'er the chasm, sightless and drear.
I knew one who had lifted it - he sought,
for his lost heart was tender, things to love,
but found them not, alas! nor was there aught
the world contains, the which he could approve.
Through the unheeding many he did move,
a splendour among shadows, a bright blot
upon this gloomy scene, a Spirit that strove
for truth, and like the Preacher found it not.
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Lunaria
Ode al Vento Occidentale
"Ode al Vento Occidentale" ("Ode to the West Wind")
Scritta, secondo le parole di Shelley, in un bosco sulle rive dell'Arno, vicino a Firenze, il 25 ottobre 1819, fu pubblicata insieme al "Prometheus Unbound" nel 1820: obliante, appassionata unione con la forza naturale degli elementi, un confuso esaltante abbandono.
I
Oh tu Vento selvaggio occidentale, àlito
della vita d'Autunno, oh presenza invisibile da cui
le foglie morte sono trascinate, come spettri in fuga
da un mago incantatore, gialle e nere,
pallide e del rossore della febbre, moltitudini
che il contagio ha colpito: oh tu che guidi
i semi alati ai loro letti oscuri
dell'inverno in cui giacciono freddi e profondi
come una spoglia nella tomba,
finché la tua azzurra sorella della Primavera
non farà udire la squilla sulla terra in sogno
e colmerà di profumi e di colori vividi
il colle e la pianura, nell'aria i lievi bocci conducendo
simili a greggi al pascolo; oh Spirito selvaggio,
tu che dovunque t'agiti, e distruggi e proteggi: ascolta, ascolta!
Oh wild West Wind, thou breath of Autumn's being,
thou, from whose unseen presence the leaves dead
are driven, like ghosts from an enchanter fleeing,
yellow, and black, and pale, and hectic red,
pestilence-striken multitudes: O thou,
who chariotest to their dark wintry bed
the wingèd seeds, where they lie cold and low,
each like a corpse within its grave, until
thine azure sister of the Spring shall blow
her clarion o'er the dreaming earth, and fill
(driving sweet buds like flocks to feed in air)
with living hues and odours plain and hill:
wild Spirit, which art moving everywhere;
destroyer and preserver; hear, oh, hear!
II
Tu nella cui corrente, nel tumulto
del cielo a precipizio, le nuvole disperse
sono spinte qua e là come foglie appassite
scosse dai rami intricati del Cielo e dell'Oceano,
angeli della pioggia e del fulmine, e si spargono
là sull'azzurra superficie delle tue onde d'aria
come la fulgida chioma che s'innalza
sopra la testa d'una fiera Menade, dal limite
fioco dell'orizzonte fino alle altezze estreme dello zenit,
capigliatura della tempesta imminente. Canto funebre
tu dell'anno che muore, al quale questa notte che si chiude
sarà la cupola del suo sepolcro immenso, sostenuta a volta
da tutta la potenza riunita dei vapori
dalla cui densa atmosfera esploderà una pioggia
nera con fuoco e grandine: oh, ascolta!
Thou on whose stream, mid the steep sky's commotion,
loose clouds like earth's decaying leaves are shed,
shook from the tangled boughs of Heaven and Ocean,
angels of rain and lightning; there are spread
on the blue surface of thine aery surge,
like the bright hair uplifted from the dim verge
of the horizon to the zenith's height,
the locks of the approaching storm. Thou dirge
of the dying year, to which this closing night
will be the dome of a vast sepulchre,
vaulted with all thy congregated might
of vapours, from whose solid atmosphere
black rain, and fire, and hail will burst: oh, hear!
III
Tu che svegliasti dai loro sogni estivi
le acque azzurre del Mediterraneo, dove
si giaceva cullato dal moto dei flutti cristallini
accanto a un'isola tutta di pomice nel golfo
di Baia e vide in sonno gli antichi palazzi e le torri
tremolanti nel giorno più intenso dell'onda, sommersi
da muschi azzurri e da fiori dolcissimi al punto
che nel descriverli il senso viene meno!
Tu per il cui sentiero la possente
superficie d'Atlantico si squarcia
e svela abissi profondi dove i fiori
del mare e i boschi fradici di fango, che indossano
le foglie senza linfa dell'oceano, conoscono
la tua voce e si fanno all'improvviso grigi
per la paura e tremano e si spogliano: oh, ascolta!
Thou who didst waken from his summer dreams
the blue Mediterranean, where he lay,
lulled by the coil of his crystàlline streams,
beside a pumice isle in Baiae's bay,
and saw in sleep old palaces and towers
quivering within the wave's intenser day,
all overgrown with azure moss and flowers
so sweet, the sense faints picturing them! Thou
for whose path the Atlantic's level powers
cleave themselves into chasms, while far below
the sea-blooms and the oozy woods which wear
the sapless foliage and the ocean, know
thy voice, and suddenly grow gray with fear,
and tremble and despoil themselves: oh, hear!
IV
Fossi una foglia appassita che tu potessi portare;
fossi una rapida nuvola per inseguire il tuo volo;
un'onda palpitante alla tua forza, e potessi
condividere tutto l'impulso della tua potenza,
soltanto meno libero di te, oh tu che sei incontrollabile!
Potessi essere almeno com'ero nell'infanzia, compagno
dei tuoi vagabondaggi alti nei cieli, come quando
superare il tuo rapido passo celeste
sembrava appena un sogno; non mi rivolgerei
a te con questa preghiera nella mia dolente
necessità. Ti prego, levami come un'onda, come
una foglia o una nuvola. Cado
sopra le spine della vita e sanguino! Un grave
peso di ore ha incatenato, incurvato
uno a te troppo simile: indomito, veloce ed orgoglioso.
If I were a dead leaf thou mightest bear;
if I were a swift cloud to fly with thee;
a wave to pant beneath thy power, and share
the impulse of thy strenght, only less free
than thou, O uncontrollable! If even
I were as in my boyhood, and could be
the comrade of thy wanderings over Heaven,
as then, when the outstrip thy skiey speed
scarce seemed a vision; I would ne'er have striven
as thus with thee in prayer in my sore need.
Oh, lift me as a wave, a leaf, a cloud!
I fall upon the thorns of life! I bleed!
A heavy weight of hours has chained and bowed
one too like thee: tameless, and swift, and proud.
V
Fa' di me la tua cetra, com'è della foresta;
che cosa importa se le mie foglie cadono
come le sue! Il tumulto
delle tue forti armonie leverà a entrambi un canto
profondo ed autunnale, e dolcemente triste.
Che tu sia dunque il mio spirito, o Spirito fiero!
Spirito impetuoso, che tu sia me stesso!
Guida i miei morti pensieri per tutto l'universo
come foglie appassite per darmi una nascita nuova!
E con l'incanto di questi miei versi disperdi,
come da un focolare non ancora spento,
le faville e le ceneri, le mie parole fra gli uomini!
E alla terra che dorme, attraverso il mio labbro,
tu sia la tromba d'una profezia! Oh, Vento,
se viene l'Inverno, potrà la Primavera esser lontana?
Make me thy lyre, even as the forest is:
what if my leaves are falling like its own!
The tumult of thy mighty harmonies
will take from both a deep, autumnal tone,
sweet though in sadness. Be thou, Spirit fierce,
my spirit! Be thou me, impetuous one!
Drive my dead thoughts over the universe
like withered leaves to quicken a new birth!
And, by the incantation of this verse,
scatter, as from an unextinguished hearth
ashes and sparks, my words among mankind!
Be trumpet of a prophecy! O, Wind,
if Winter comes, can Spring be far behind?
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A... (Temo i tuoi baci, fanciulla gentile, ma tu)
Scritta alla fine del 1819 o all'inizio del 1820; è forse da considerare, come "Serenata indiana", uno dei testi per musica donati da Shelley a Miss Stacey. Pubblicata per la prima volta nel 1824.
I
Temo i tuoi baci, fanciulla gentile, ma tu
non hai motivo di temere i miei;
troppo profondamente il mio spirito è oppresso
perchè io possa opprimere anche il tuo.
II
Temo il tuo viso e la tua voce e i gesti, ma tu
non hai motivo di temere i miei;
la devozione del cuore con la quale adoro
il tuo cuore, sii certa, è innocente.
***
"To... (I fear thy kisses, gentle maiden)"
I
I fear thy kisses, gentle maiden,
Thou needest not fear mine;
My spirit is too deeply laden
ever to burthen thine.
II
I fear thy mien, thy tones, thy motion,
thou needest not fear mine;
innocent is the heart's devotion
with which I worship thine.
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Filosofia dell'amore
Basata su un canto di Anacreonte; si presume scritta nell'autunno del 1819.
I
Si fondono al fiume le fonti
e i fiumi con l'Oceano,
i venti del Cielo si uniscono in eterno
con dolce emozione;
niente in questo mondo è solo;
tutte le cose per legge divina
in un unico spirito si incontrano e si fondono.
Perchè non io col tuo spirito?
II
Vedi le montagne che baciano il Cielo
e le onde che si allacciano;
nessun fiore gemello sarebbe perdonato
se disdegnasse il fratello;
e il sole abbraccia la terra,
e il raggio della Luna bacia il mare:
che senso ha questa dolce fatica
se tu non baci me?
"Love's Philosophy"
I
The fountains mingle with the river
and the rivers with the Ocean,
the winds of Heaven mix for ever
with a sweet emotion;
nothing in the world is single;
all thing by a law divine
in one spirit meet and mingle.
Why not I with thine?
II
See the mountains kiss high Heaven
and the waves clasp one another;
no sister-flower would be forgiven
if it disdained its brother;
and the sunlight clasps the earth
and the moonbeams kiss the sea:
what is all this sweet work worth
if thou kiss not me?
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Lunaria
Sulla Medusa di Leonardo da Vinci nella Galleria Fiorentina
"Sulla Medusa di Leonardo da Vinci nella Galleria Fiorentina"
(On the Medusa of Leonardo da Vinci in the Florentine Gallery)
Scritta nel 1819, pubblicata nel 1824. La poesia è considerata un vero e proprio manifesto del concetto di bellezza caro ai Romantici: "il dolore e il piacere si combinano in un'impressione unica, in quei versi; dai motivi stessi che dovrebbero ingenerare ribrezzo... sgorga un nuovo senso di bellezza insidiata e contaminata, un brivido nuovo. Quel che può essere chiamato il fascino della corruzione... pervade ogni tratto della sua bellezza squisitamente compiuta." (Walter Pater)
I
Giace fissando il cielo della mezzanotte, supina
su una vetta montana annuvolata; più sotto,
possono scorgersi terre lontane e tremolanti;
l'orrore e la bellezza sono in lei divini.
Sulle sue labbra e le palpebre sembra posarsi
la grazia come un'ombra, da cui splendono
livide e ardenti, che sotto si dibattono,
le agonie dell'angoscia e della morte.
It lieth, gazing on the midnight sky,
upon the cloudy mountain-peak supine;
below, far lands are seen tremblingly;
its horror and its beauty are divine.
Upon its lips and eyelids seems to lie
loveliness like a shadow, from which shine,
fiery and lurid, struggling underneath,
the agonies of anguish and of death.
II
Pure è meno l'orrore che la grazia a volgere
in dura pietra lo spirito di colui che osserva,
là dove i lineamenti di quella morta faccia
sono scolpiti, finché tutti i caratteri si mutano
a diventare lei stessa, e perfino il pensiero li smarrisce;
è il melodioso colore della bellezza, gettato
attraverso le tenebre e il bagliore della pena,
che fa umana e armoniosa l'impressione.
Yet it is less the horror than the grace
which turns the gazer's spirit into stone,
whereon the lineaments of that dead face
are graven, till the characters be grown
into itself, and thought no more can trace;
'Tis the melodius hue of beauty thrown
athwart the darkness and the glare of pain,
which humanize and harmonize the strain.
III
E dal suo capo sorgono, come da un unico corpo,
pari all'erba che spunta da un'umida roccia,
chiome che sono vipere, si torcono, fluiscono,
intrecciano i lunghi grovigli fra loro,
e infiniti viluppi mostrano uno splendore di metallo
quasi a irridere la morte e le torture intime,
e con le loro mandibole scheggiate
segano l'aria solida. E da una pietra accanto
And from its head as from one body grow,
as grass out of a watery rock,
hairs which are vipers, and they curl and flow
and their long tangles in each other lock,
and with unending involutions show
their mailèd radiance, as it were to mock
the torture and the death within, and saw
the solid air with many raggèd jaw.
IV
un velenoso ramarro scruta ozioso quegli occhi di gorgone,
mentre nell'aria, attonito, un pipistrello orrendo
è svolazzato con folle sorpresa da quella caverna
dove la luce spaventosa era entrata violenta,
e si precipita come farfalla notturna
dietro una fiaccola; e il cielo della mezzanotte
ondeggia balenando, una luce assai più terrificante
di quanto non lo sia l'oscurità.
And, from a stone beside, a poisonous eft
peeps idly into those Gorgonian eyes;
whilst in the air a ghastly bat, bereft
of sense, has fitted with a mad suprise
out of the cave this hideous light and cleft,
and he comes hastening like a moth that hies
after a taper; and the midnight sky
flares, a light more dread than obscurity.
V
è la grazia tempestosa del terrore; poiché dalle serpi
lampeggia un bagliore di rame, attizzato
in quegli avvolgimenti inestricabili, che muove
attorno un vapore vibrante dell'aria, e lo rende
un sempre mutevole specchio di tutta la bellezza
e di tutto il terrore di quel capo: il volto d'una donna
di chiome serpentine che nella morte fissa gli occhi al cielo
dell'alto dell'umide rocce.
'Tis the tempestuous loveliness of terror;
for from the serpents gleams a brazen glare
kindled by that inextricable error,
which makes a thrilling vapour of the air
become an ever-shifting mirror
of all the beauty and the terror there -
a woman's countenance, with serpent-locks,
gazing in death on Heaven from those wet rocks.
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Lunaria
La nuvola
Scritta a Pisa nel luglio del 1820. Si presume che alcuni degli elementi scientifici che si ritrovano nella poesia siano derivati dalla lettura di un trattato sull'elettricità artificiale di padre Giovanni Battista Beccaria e da alcune lezioni di Adam Walker.
Da mari e fiumi porto fresche piogge
per i fiori assetati e alle foglie
porto un'ombra leggera quando stanno
a riposare nei sogni meridiani.
Dalle mie ali stillano rugiade
che svegliano uno ad uno i dolci bocci
quando sono cullati sul seno della madre
che danza attorno al sole. Uso il flagello
della sferzante grandine, e imbianco le verdi
pianure sottostanti,
e poi di nuovo la dissolvo in pioggia
e mentre passo con fulmini, rido.
I bring fresh showers for the thirsting flowers,
from the seas and the streams;
I bear light shade for the leaves when laid
in their noonday dreams.
From my wings are shaken the dews that waken
the sweet buds every one,
when rocked to rest on their mother's breast,
as she dances about the sun.
I wield the flail of the lashing hail,
and written the green plains under,
and then again I dissolve it in rain,
and laugh as I pass in thunder.
Setaccio le nevi sui monti
e i grandi pini gemono spauriti;
tutta la notte, è questo il mio cuscino bianco
mentre dormo abbracciata con i turbini.
Sublime sulle torri delle mie
dimore celestiali siede il lampo
che mi fa da pilota; e in una grotta
è incatenato il tuono, che lotta strenuamente
e si dibatte in gemiti terribili;
con lieve moto sulla terra e il mare
il pilota mi guida, e lo sospinge
l'amore di quei geni che si muovono
nelle profondità del mare violetto;
sui torrenti e le rocce, sui colli,
sui laghi e le pianure, ovunque sogni,
sotto montagne o fiumi lo Spirito che lui
ama rimane; ed io per tutto il tempo mi riscaldo
all'azzurro sorriso dei Cieli
mentre lui si dissolve nella pioggia.
I sift the snow on the mountains below,
and their great pines groan aghast;
and all the night 'tis my pillow white,
while I sleep in the arms of the blast.
Sulime on the towers of my skiey bowers,
lightining my pilot sits;
in a cavern under is fettered the thunder,
it struggles and howls at fits;
over earth and ocean, with gentle motion,
this pilot is guiding me,
lured by the love of the genii that move
in the dephts of the purple sea;
over the rills, and the crags, and the hills,
over the lakes and the plains,
wherever he dream, under mountain or stream,
the Spirit he loves remains;
and I all the while bask in Heaven's blue smile,
whilst he is dissolving in rains.
L'Aurora colore di sangue, con occhi di meteora,
con le sue piume ardenti dispiegate,
balza sopra il mio nembo veleggiante
quando la stella del mattino splende
quasi svanita; in questo modo, al culmine
di una vetta montana che si scuote e oscilla
a un terremoto, un'aquila discende
e si posa alla luce delle sue ali d'oro.
E quando il sole àlita al tramonto
del mare illuminato i suoi ardori
di riposo e d'amore, ed il mantello cremisi
della sera ricade dal profondo abisso
dei Cieli, io mi soffermo con le ali chiuse
sopra il mio nido aereo, serena
come colomba intenta alla covata.
The sanguine Sunrise, with his meteor eyes,
and his burning plumes outspread,
leaps on the back of my sailing rack,
when the morning star shines dead;
as on the jag of a mountain crag,
which earthquake rocks and swings,
an eagle alit one moment may sit
in the light of its golden wings.
And when Sunset may breathe, from the lit sea beneath,
its ardours of rest and of love,
and the crimson pall of eve may fall
from the depht of Heaven above,
with wings folded I rest, on my aery nest,
as still as a brooding dove.
Quella fanciulla sferica ricolma
di fuoco bianco che i mortali chiamano
Luna scivola splendida sul mio
corpo simile a un vello che sia stato steso
a mezzanotte dai venti; e ovunque il passo
di quei piedi invisibili che gli angeli soltanto
possono udire, alla mia tenda abbia sfondato il fragile
traliccio che la copre, dietro di lei occhieggiano
e spiano le stelle. Io nel vederle rido
quando fuggono in turbini e assomigliano
a uno sciame di api dorate, e allora allargo
lo strappo nella tenda che mi eresse il vento,
finché i fiumi sereni e i laghi e i mari
come lembi di cielo quaggiù precipitati
sopra di me dall'alto
di luna e stelle siano lastricati.
That orbèd maiden with white fire laden,
whom mortals call the Moon,
glides glimmering o'er my fleece-like floor,
by the midnight breezes strewn;
and wherever the beat of her unseen feet,
which only the angels hear,
may have broken the woof of my tent's thin roof,
the stars peep behind her and peer;
and I laugh to see them whirl and flee
like a swarm of golden bees,
when I widen the rent in my wind-built tent,
till the calm rivers, lakes, and seas,
like strips of the sky fallen through me on high,
are each paved with the moon and these.
Serro il trono del Sole con una fascia ardente
e quello della Luna con un cinto di perle;
ogni vulcano è spento, le stelle vacillano e ondeggiano
quando il turbine spiega il mio stendardo.
Da un promontorio all'altro, con la forma
dell'arcata di un ponte su un mare torrentizio
che resiste a ogni raggio di sole,
resto sospesa in alto come un tetto -
e le colonne sono le montagne.
L'arco trionfale che oltrepasso in marcia
con l'uragano e il fuoco e con la neve
e le Potenze dell'aria incatenate al carro
non è che l'arcobaleno dai mille colori;
su cui la sfera di fuoco intrecciava le tinte
lievi e la fresca terra sorrideva in basso.
I bind the Sun's throne with a burning zone,
and the Moon's with a girdle of pearl;
the volcanoes are dim, and the stars reel and swim,
when the whirlwinds my banner unfurl.
From cape to cape, with a bridge-like shape,
over a torrent sea,
sunbeam-proof, I hang like a roof -
the mountains its columns be.
The triumphal arch through which I march
with hurricane, fire, and snow,
when the Powers of the air are chained to my chair,
is the million-coloured bow;
The sphere-fire above its soft colours wove,
while the moist Earth was laughing below.
Sono la figlia dell'Acqua e della Terra,
sono l'allieva del Cielo;
passo attraverso i pori del mare e delle spiagge;
mi trasformo, ma mai potrò morire.
Perchè dopo la pioggia,
quando la volta del Cielo è immacolata e nitida
e i venti e il sole coi convessi raggi
levano azzurra la cupola dell'aria,
io silenziosamente rido a quel mio cenotafio,
e come un neonato dal grembo,
come uno spettro dalla tomba sorgo
dalle caverne della pioggia e lo distruggo ancora.
I am the daughter of Earth and Water,
and the nursling of the Sky;
I pass through the pores of the ocean and shores;
I change, but I cannot die.
For after the rain when with never a stain
the pavilion of Heaven is bare,
and the winds and sunbeams with their convex gleams
build up the blue dome of air,
I silently laugh at my own cenotaph
and out of the caverns of rain,
like a child from the whomb, like a ghost from the tomb,
I arise and unbuild it again.
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Lunaria
Luna Calante
E come una dama morente che pallida
e smunta ravvolta in velo
diafano esce vacillando
dalla sua camera, ed è l'insensato
incerto vaneggiare della mente
smarrita che la guida, la Luna
sorse nel tenebroso oriente, una massa
deforme che biancheggia.
"The Waning Moon"
And like a dying lady, lean and pale,
who totters forth, wrapped in a gauzy veil,
out of her chamber, led by the insane
and feeble wanderings of her fading brain,
the Moon arose up in the murky East,
a white and shapeless mass -
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Lunaria
A un'allodola
"A un'allodola"
"To a Skylark"
Scritta a Livorno nell'estate del 1820, dopo aver ascoltato il canto delle allodole durante una passeggiata serale con Mary. L'idea che il canto delle allodole rappresenti una forza spirituale la cui influenza si può espandere su tutta la terra ricorda in qualche modo il "Fedro" di Platone.
Salute a te, O Spirito di Gioia!
Tu che non fosti mai uccello, e dall'alto
del Cielo, o vicino, rovesci
la piena del tuo cuore in generose
melodie di un'arte non premeditata.
Hail to Thee, blithe Spirit!
Bird thou never wert,
that from Heaven, or near it,
pourest thy full heart
in profuse strains of unpremeditated art.
Sempre più in alto, più in alto, ti vedo
guizzare dalla terra, una nube di fuoco,
e percorri con l'ali l'infinito azzurro,
ti levi nell'aria cantando,
e librandoti alta ancora canti.
Higher, still and higher
from the earth thou springest
like a cloud of fire;
the blue deep thou wingest,
and singing still dost soar, and soaring ever singest.
Nei bagliori dorati del Sole
che sta per tramontare, là dove
s'accendono in alto le nubi
tu corri e veleggi, una gioia incorporea
che ha appena dato inizio alla sua corsa.
In the golden lightning
of the sunken sun,
o'er whic clouds are bright'ning,
thou dost float and run;
like an unbodied joy whose race is just begun.
La pallida sera di porpora
attorno al tuo volto si scioglie;
come una stella del Cielo nel colmo
della luce del giorno tu resti
completamente invisibile, eppure
odo la tua felicità squillante, acuta
come le frecce di quella sfera argentea
la cui lampada intensa si sfoca
nel bianco chiarore dell'aria,
così che noi faticosamente
la riusciamo a vedere, pur sapendo
dove si trova. Della tua voce risuonano
l'aria e la terra, come quando è limpida
la notte e da una nube solitaria
la luna piove i suoi raggi e n'è sommerso il cielo.
The pale purple even
melts around thy flight;
like a star of Heaven,
in the broad daylight
thou art unseen, but yet I hear thy shrill delight,
Keen as are the arrows
of that silver sphere,
whose intense lamp narrows
in the white dawn clear
until we hardly see - we feel that it is there.
All the earth and air
with thy voice is loud,
as, when night is bare,
from one lonely cloud
the moon rains out her beams, and Heaven is overflowed.
Noi non sappiamo cosa sei, né a cosa
più rassomigli. Dalle nubi accese
dal colorato arcobaleno non si versa goccia
che tanto splenda a vedersi come dalla
tua presenza un rovescio di pioggia melodiosa.
What thou art we know not
what is most like thee?
From rainbow clouds there flow not
drops so bright to see
as from thy presence showers a rain of melody.
Sei come un poeta nascosto
entro la luce del pensiero, un poeta che canta
liberamente i suoi inni, finché il mondo
entra in perfetto accordo
con le speranze e i timori che prima ignorava;
Like a poet hidden
in the light of thought,
singing hymns unbidden,
till teh world is wrought
to sympathy with hopes and fears it heeded not:
Sei come una fanciulla di nobile nascita
che acquieta nella torre di un palazzo
la sua anima oppressa dall'amore,
in un'ora segreta, con una musica dolce
come l'amore stesso, e ne inonda la camera;
Like a high-born maiden
in a palace-tower,
soothing her love-laden
soul in secret hour
with music sweet as love, which overflows her bower:
sei come una lucciola d'oro
in una piccola valle coperta di rugiada,
che diffonde nascosta agli sguardi
la sua aerea luminescenza
in mezzo ai fiori e all'erba che la celano;
Like a glow-worm golden
in a dell of dew,
scattering unbeholden
its aereal hue
among the flowers and grass, which screen it from the view!
Sei come una rosa protetta
dalle sue fogli verdi, violata
dai venti caldi finché il suo profumo
illanguidisce con troppa dolcezza
quei ladri dall'ala pesante;
Like a rose embowered
in its own green leaves,
by warm winds deflowered,
till the scent it gives
makes faint with too much sweet those heavy-wingèd thieves:
Il suono dei rovesci della pioggia
primaverile sull'erba scintillante,
i fiori risvegliati dagli scrosci, e ogni cosa
che sia stata felice e chiara e fresca
la tua musica sempre la supera.
Sound of vernal showers
on the twinkling grass,
rain-awakened flowers,
alla that ever was
joyous, and clear, and fresh, thy music doth surpass.
Insegnaci, Spirito o Uccello,
quali dolci pensieri sono i tuoi;
io non ho mai udito una lode d'amore o di vino
da cui fluisse così palpitante
un simile celeste rapimento.
Teach us, Spirit or Bird,
what sweet thoughts are thine:
I have never heard
praise of love or wine
the panted forth a flood of rapture so divine.
Cori d'Imene o canti di trionfo
paragonati al tuo non sarebbero altro
che una misera vuota vanteria,
cose in cui noi sentiamo si nasconde
sicuramente un difetto.
Chorus Hymeneal
or triumphal chant,
matched with thine would be all
but an empty vaunt,
a thing wherein we feel there is some hidden want.
Quali ragioni sono la sorgente
di questa tua felice melodia?
Che prati, onde o montagne? Quali aspetti
della pianura o del cielo? Che amore
della tua stessa specie? Che ignoranza
perfino del dolore? con la tua
chiara ed acuta gioia non potrà mai esistere
il languore, né un'ombra di noia
mai t'è venuta accanto: tu ami, eppure mai
hai conosciuto la triste sazietà d'amore.
What objects are the fountains
of thy happy strain?
what fields, or waves, or mountains?
What shapes of sky or plain?
What love of thine own kind? What ignorance of pain?
With thy clear keen joyance
languor cannot be:
shadow of annoyance
never came near thee:
thou lovest - but ne'er knew love's sad satiety.
Che tu sia desta o in sonno, della morte
devi considerare cose più vere e profonde
di quanto in sogno gli uomini, altrimenti
come potrebbero mai le tue note
fluire in simili rivi cristallini?
Waking or asleep,
thou of death must deem
things more true and deep
than we mortals dream,
or how could thy notes flow in such a crystal stream?
Noi guardiamo in avanti, guardiamo
dietro di noi, e siamo tormentati
da tutto ciò che non è: le nostre risa,
anche le più sincere, nascondono la pena,
e le nostre canzoni più dolci sono quelle
che raccontano sempre il pensiero più triste.
Anche se noi potessimo schernire
odio paura e orgoglio anche fossimo nati
per non versare lacrime, non so
come potremmo giungere alla tua stessa gioia.
We look before and after,
and pine for what is not:
our sincerest laughter
with some pain is fraught;
our sweetest songs are those that tell of saddest thought.
Yet if we could scorn
hate, and pride, and fear;
if we were things born
not to shed a tear,
I know not how thy joy we ever should come near.
Più di qualsiasi misura di suoni deliziosi
sarebbe adatta al poeta la tua maestria,
più di qualsiasi tesoro nascosto nei libri,
o tu che hai in dispregio la terra!
E dunque insegnami almeno la metà
di tutta quella gioia che conosci:
dalle mie labbra allora fluirebbe
una follia armoniosa, e finalmente il mondo
ascolterebbe, proprio come me
che sono qui in ascolto della tua.
Better than all measures
of delightful sound,
better than all treasures
that in books are found,
thy skill to poet were, thou scorner of the ground!
Teach me half the gladness
that thy brain must know,
such harmonious madness
from my lips would flow
the world should listen then - as I am listening now.
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Lunaria
Ode alla Libertà
"Ode alla Libertà"
("Ode to Liberty")
Composta nel 1820 sotto l'impressione dei moti rivoluzionari che giungevano da Napoli e dalla Spagna.
Ancora, Libertà, la tua bandiera lacera
ma sventolante fluttua come tempesta al vento (Byron)
I
Un popolo glorioso vibrò nuovamente
la folgore delle nazioni: Libertà
di cuore in cuore, di torre in torre, sulla Spagna,
diffondendo nel cielo un fuoco contagioso,
fulgeva. Con sdegno la mia anima respinse le catene
dello sgomento, rivestendosi delle agili piume
della canzone, sublime e forte,
(come aquilotto che s'alza fra le nubi
librandosi con strida sulla preda mattutina),
finché dal celeste piedistallo della fama
il turbine dello Spirito lo ghermì, e il raggio
della sfera più remota della vivente fiamma
che lastrica il vuoto, da dietro il turbine fu gettato
come spuma dalla velocità d'una nave, allorché
una voce venne dal profondo: la voglio riportare.
A glorious people vibrated again
the lighting of the nations: Liberty
from heart to heart, from tower to tower, o'er Spain,
scattering contagious fire into the sky,
gleamed. My soul spurned the chains of its dismay,
and in the rapid plumes of song
cloathed itself, sublime and strong,
(as a young eagle soars the morning clouds among,
hovering in verse o'er its accustomed prey;)
Till from its station in the Heaven of fame
the Spirit's whirlwind raped it, and the ray
of the remotest sphere of living flame
which paves the void was from behind it flung,
as foam from a ship's swiftness, when there came
a voice out of the deep: I will record the same.
II
Apparvero il Sole e la Luna limpidissima:
le stelle ardenti dell'abisso furono scagliate
nelle profondità celesti. La terra dedalea,
quell'isola nell'oceano del mondo,
si librava sulla nube d'aria che ogni cosa sostiene:
ma quest'universo così divino
era ancora caos e maledizione,
perchè tu non eri: le forze maligne crearono il peggio
e lo spirito animale si ridestò,
lo spirito degli uccelli, e dei mostri marini,
e fu guerra fra loro e disperazione
in loro, infuriando senza tregua o condizione;
gemeva il petto della violata nutrice
poiché la belva faceva guerra alla belva, il verme al verme,
e l'uomo all'uomo: ogni cuore era come un inferno di bufera.
The Sun and the serenest Moon sprang forth:
the burning stars of the abyss were hurled
into the dephts of Heaven. The daedal earth,
that island in the ocean of the world,
hung in its cloud of all-sustaining air:
but this divinest universe
was yet a chaos and a curse,
for thou wert not: but, power from worst producing worse,
the spiral of the beasts was kindled there,
and of the birds, and of the watery forms,
and there was war among them, and despair
within them, raging without truce or terms;
the bosom of their violated nurse
groaned, for beasts warred on beasts, and worms on
worms,
and men on men; each heart as a hell of storms.
III
L'uomo, forma imperiale, moltiplicò allora
le sue generazioni sotto la volta
del regno del sole: palazzi e piramidi,
templi e prigioni, per milioni di gente che sciamava
furono come ai lupi di montagna le loro spelonche.
Simile folla di esseri umani
era selvaggia, astuta, cieca e rozza
perchè tu non eri; ma su nella popolosa solitudine
come nembo furioso su un deserto di onde
incombeva Tirannide; sotto stava come regina
la sorella Peste, ammassatrice di schiavi;
nell'ombra della sue vaste ali
gli anarchici e i preti, che si cibano d'oro e di sangue
finché l'anima loro più profonda ne è insozzata,
condussero d'ognidove gli attoniti branchi degli uomini.
Man, the imperial shape, then multiplied
his generations under the pavillion
of the Sun's throne: palace and pyramid,
temple and prison, to many a swarming million
were, as to mountain-wolves their ràgged caves.
This human living multitude
was savage, cunning blind, and rude,
for thou wert not; but o'er the popolous solitude,
like one fierce cloud over a waste of waves,
hung Tyranny; beneath, sate deified
the sister-Pest, congregator of slaves;
into the shadow of her pinions wide
anarchs and priests, who feed on gold and blood
till with the stain their inmost souls are dyed,
drove the astonished herds of men from every side
IV
Gli erti promontori e gli azzurri isolotti,
e le montagne nubiformi, e le onde divise
della Grecia, si beavano radiose all'aperto sorriso
del Cielo benigno: dalle loro grotte incantate
profetici echi diffondevano oscure melodie.
Sul deserto inconsapevole
la vite, il grano, il dolce ulivo
crescevano incolti, non vinti ancora all'uso umano;
e, simili a fiori chiusi sotto il mare,
al pensiero dell'uomo, oscuro nel cervello del fanciullo,
a qualcosa che avvolge ciò che sta per nascere,
i sogni immortali dell'Arte giacevano velati in molte
vene
di marmo pario; e, ancor fanciullo privo di parola,
la poesia balbettava, e la Filosofia sforzò per te
i suoi occhi senza palpebre; quand'ecco sul mare Egeo...
The nodding promontories, and blue isles,
and cloud-like mountains, and dividuous waves
of Greece, basked glorious in the open smiles
of favouring Heaven: from their enchanted caves
prophetic echoes flung dim melody.
On the unapprehensive wild
the vine, the corn, the olive mild,
grew savage yet, to human use unreconciled;
and, like unfolded flowers beneath the sea,
like the man's thought dark in the infant's brain,
like aught that is which wraps what is to be,
Art's deathless dreams lay veiled by many a vein
of Parian stone; and, yet a speechless child,
verse murmured, and Philosophy did strain
her lidless eyes for thee; when o'er the Aegean main...
V
Atene sorse: città irreale
nata da purpurei dirupi e argentee torri
di nubi merlate, come a schernire
le costruzioni più regali: il fondo del mare
è il suo pavimento; il cielo della sera è il suo tetto;
i suoi portali sono abitati
dai venti tempestosi, ciascuna testa
fra ali di nubi è inghirlandata dal fuoco del sole, -
opera divina! Atene, ancora più divina,
splendeva con la sua cresta di colonne, sulla volontà
dell'uomo, come incastonata in un monte di diamante;
poiché tu fosti, e la tua maestria che tutto crea
popolò di forme imitanti gli eterni morti
nell'immortalità del marmo quel colle
che fu il tuo primo trono e il tuo ultimo oracolo.
Athens arose: a city such as vision
builds from the purple crags and silver towers
of battlemented cloud, as in derision
of kingliest masonry: the ocean-floors
pave it; the evening sky pavillions it;
its portals are inhabited
by thunder-zonèd winds, each head
within its cloudy wings with sun-fire garlanded, -
a divine work! Athens, diviner yet,
gleamed with its crest of columns, on the will
of man, as on a mount of diamand, set;
for thou wert, and thine all creative-skill
peopled, with forms that mock the eternal dead
in marble immortality, that hill
which was thine earliest throne and latest oracle.
VI
Entro la superficie del fugace fiume del Tempo
giace la sua rugosa immagine, come giacque allora
immobilmente inquieta, e per sempre
ella trema, ma non può perire!
Tuona la voce dei tuoi bardi e dei tuoi savi
con turbini che scuotono la terra
attraverso le catene del passato:
(la religione si vela gli occhi:
l'oppressione si ritrae atterrita: )
un suono alato di gioia, d'amore e di stupore
che si libra dove non volò mai la Speranza,
squarciando il velo del tempo e dello spazio!
Un solo mare nutre le nubi, i fiumi e la rugiada;
un solo Sole illumina il Cielo; uno Spirito immenso
di vita e d'amore rende il caos sempre nuovo,
così Atene con la tua gioia rinnovella il mondo.
Within the surface of Time's fleeting rivere
its wrinkled image lies, as then it lay
immovably unquiet, and for even
it trembles, but it cannot pass away!
The voices of my bards and sages thunder
with an earth-awakening blast
through the caverns of the past:
(religion veils her eyes;
oppression shrinks aghast: )
a wingèd sound of joy, and love, and wonder,
which soars where Expectation never flew,
rending the veil of space and time asunder!
One ocean feeds the clouds, and streams, and dew;
one Sun illumines Heaven; one Spirit vest
with life and love makes chaos ever new,
as Athens doth the world with thy delight renew.
VII
Poi fu Roma, e dal tuo bel grembo profondo,
come lupacchiotto da quello d'una Menade cadmea,
succhiò il latte della grandezza, sebbene la tua figlia più cara
dal cibo elisio non fosse ancora svezzata;
e innumerevoli gesta di terribile giustizia
furono consacrate dal tuo dolce amore;
e nel tuo sorriso, e al tuo fianco
visse Camillo santamente, e morì il fermo Attilio.
Ma allorché le lacrime macchiarono il tuo manto
immacolato,
e l'oro profanò il tuo trono capitolino,
tu disertasti con levità di spirito alato
il senato dei tiranni: che caddero in ginocchio
schiavi di un solo tiranno: sospirò il Palatino
fievoli echi del canto ionico; quella musica
rimandasti d'udire lamentando di ignorarla.
Then Rome was, and from thy deep bosom fairest,
like a wolf-cub from a Cadmean Maenad,
she drew the milk of greatness, though thy dearest
from that Elysian food was yet unweanèd;
and many a deed of terrible uprightness
by thy sweet love was sanctified;
and in thy smile, and by thy side,
Saintly Camillus lived, and firm Atilius died.
But when tears stained thy robe of vestal whiteness,
and gold profaned thy Capitolian throne,
thou didst desert, with spirit-wingèd lightness,
the senate of the tyrants: they sunk prone
slaves of one tyrant: Palatinus sighed
faint echoes of Ionian song; that tone
thou didst delay to hear, lamenting to disown.
VIII
Da quale ircana radura o gelido colle
o promontorio di pini dell'artico mare,
o remota impervia isoletta,
lamentasti la rovina del tuo regno,
insegnando ai boschi, alle onde e alle rupi deserte,
e ad ogni gelida grotta delle Naiadi
a parlare con echi tristi e gravi
di quella storia sublime che l'uomo osò scordare?
Poiché non sorvegliasti le greggi incantatrici
dei sogni degli Scaldi, né ossessionasti il sonno dei
Druidi.
Che importa se le lacrime scese sulle tue chiome
scarmigliate
furono presto asciugate? Poiché tu gemesti, non
piangesti,
allorché dal suo mare di morte, per uccidere e bruciare,
uscì strisciando il Serpente di Galilea,
e ridusse il tuo mondo ad una massa informe.
From what Hyrcanian glen or frozen hill,
or piny promontory of the Actic main,
or utmost islet inaccessible,
didst thou lament the ruin of thy reign,
teaching the woods and waves, and desert rocks,
and every Naiad's ice-cold urn,
to talk in echoes sad and stern
of that sublimest love which man had dared unlearn?
For neither didst thou watch the wizard flocks
of the Scald's dreams, nor haunt the Druid's sleep.
What if the tears rained through thy shattered locks
were quickly dried? For thou didst groan, not weep,
when from its sea of death, to kill and burn,
the Galilean Serpent forth did creep,
and made thy world an undistinguishable heap.
IX
Per mille anni la Terra gridò: "Dove sei?"
E allora l'ombra della tua venuta cadde
sulla corona d'ulivo di Alfredo il Sassone:
e molte cittadelle popolate di guerrieri,
come rocce che il fuoco solleva dalle profondità marine,
sorsero sul sacro suolo italico,
guardando con piglio sdegnoso sul mare tempestoso
di re e preti e schiavi, in maestà turrita;
quella folla di anarchici strisciò
e irruppe nei loro bastioni come schiuma dispersa,
mentre dal più profondo dell'umano spirito
strane melodie d'amore e di paura ammutolirono
le armi dissonanti e l'Arte, che non può morire,
con verga divina tracciò sulla nostra dimora terrena
immagini degne d'ornare l'eterna volta del Cielo.
A thousand years the Earth cried, "Where art thou?"
and then the shadow of thy coming fell
on Saxon Alfred's olive-cinctured brow:
and many a warrior-peopled citadel,
like rocks which fire lifts out of the flat deep,
arose in sacred Italy,
frowning o'er the tempestuous sea
of kings, and priests, and slaves, in tower-crowned majesty;
that multitudinous anarchy did sweep
and burst around their walls, like idle foam,
whilst from the human spirit's deepest deep
strange melody with love and awe struck dumb
dissonant arms; and Art, which cannot die,
with divine wand traced on our earthly home
fit imagery to pave Heaven's everlasting dome.
X
Tu, cacciatrice più veloce della Luna! Tu terrore
dei lupi del mondo! Tu portatrice di faretra,
i cui dardi trafiggono l'Errore procelloso;
come la luce trafigge le nubi allorché si diradano
nelle calme regioni del giorno nascente!
Lutero colse il tuo sguardo ridesto;
come baleno dalla plumbea lancia
riflesso, dissipò le visioni del letargo
in cui giacevano le inumate nazioni;
e i profeti d'Albione salutarono te loro regina,
in canzoni in cui la musica non può morire,
sebbene debba fluire in eterno: non invisibile
passasti dinnanzi al volto di Milton
dagli occhi di spirito, rifuggendo con aria sgomenta
la triste scena oltre il cui buio egli vedeva.
Thou, huntress swifter than the Moon! Thou, terror
of the world's wolves! Thou bearer of the quiver,
whose sunlike shafts pierce the clouds when they dissever
in the calm regions of the orient day!
Luther caught thy wakening glance;
like lightning, from his leaden lance
reflected, it dissolved the visions of the trance
in which, as in a tomb, the nations lay;
and England's prophets hailed thee as their queen,
in songs whose music cannot pass away,
though it must flow forever: not unseen
before the spirit-sighted countenance
of Milton didst thou pass, from the sad scene
beyond whose night he saw, with a dejected mien.
XI
Le ore ansiose e gli anni riluttanti
stavano come su monte illuminato dall'aurora,
calpestando fino a zittirle alte speranze e paure,
che s'oscuravano a vicenda affollandosi l'un l'altra,
e gridavano a gran voce "Libertà!". Lo Sdegno
dal suo antro rispose alla Pietà;
impallidì la morte dentro la sua tomba,
e la Desolazione urlò al Distruttore, Salvaci!
Allorché simile al Sole celeste cinto dai vapori
della sua fulgida luce, sorgesti,
inseguendo i tuoi nemici di nazione in nazione
come ombre; come se il giorno avesse squarciato il cielo
durante i sogni notturni sull'onda occidentale,
sussultarono gli uomini, barcollando in lieta sorpresa,
al balenare dei tuoi occhi a loro sconosciuti.
The eager hours and unreluctant years
as on a dawn-illumined mountain stood,
trampling to silence their loud hopes and fears,
darkening each other with their multitude,
and cried aloud, "Liberty!". Indignation
answered Pity from her cave;
death grew pale within the grave,
and desolation howled to the destroyer, Save!
When like Heaven's Sun girt by the exhalation
of its own glorious light, thou didst arise,
chasing thy foes from nation unto nation
like shadows: as if day had cloven the skies
at dreaming midnight o'er the western wave,
man started, staggering with a glad surprise,
under the lightings of thine unfamiliars eyes.
XII
Tu, Cielo della terra! Quale malia poté velarti
in un'eclisse infausta? Mille anni
generati dal limo dal cupo antro dell'Oppressione,
tinsero la tua liquida luce di sangue e di lacrime,
finché le tue dolci stelle col pianto dilavarono la macchia;
oh, come Baccanali di sangue
intorno alla Francia, orrenda vendemmia, stavano
gli schiavi sovrani della Distruzione, e la mitrata progenie
della follia! Quand'uno come loro, ma assai più potente,
l'Anarchico dei tuoi stessi poteri smarriti,
sorse: si mischiarono le schiere in oscuro assetto di guerra,
come le nubi con le nubi, oscurando le sacre dimore
del limpido Cielo. Ed egli, inseguito dal passato,
riposa assieme alle morte ma inobliate ore,
i cui spettri paventano i re vincitori nelle torri degli avi.
Thou Heaven of earth! What spells could pall thee then
in ominous eclipse? A thousand years
bred from the slime of deep Oppression's den,
dyed all thy liquid light with blood and tears,
till thy sweet stars could weep the stain away;
how like Bacchanals of blood
round France, the ghastly vintage, stood
destruction's sceptred slaves, and Folly's mitred brood!
When one, like them, but mightier far than they,
the Anarch of thine own bewildered powers,
rose: armies mingled in obscure array,
like clouds with clouds, darkening the sacred bowers
of serene Heaven. He, by the past pursued,
rests with those dead, but unforgotten hours,
whose ghosts scare victor kings in their ancestral towers.
XIII
L'Inghilterra ancor dorme: non fu chiamata in passato?
è la Spagna ora a chiamarla, al pari del Vesuvio
che con fremito tonante l'Etna ridesta, e le gelide
rupi nevose si squarciano alla risposta:
sulle onde illuminate ciascuna eolia isoletta
da Pithecusa a Peloro
ulula e sobbalza e s'accende in coro:
e grida "Oscuratevi luci celesti sospese su di noi!"
Le sue catene sono fili d'oro, basta il suo sorriso
a dislegarle; ma quelle di Spagna erano anelli d'acciaio,
finché furon ridotte in polvere dall'acuta lima della virtù.
Gemelle d'un solo destino! Appellatevi
agli anni eterni assisi in trono davanti a noi
nell'Ovest tenebroso; imprimete in noi con un suggello
ciò che avete pensato e fatto! Il Tempo non oserà celarlo.
England yet sleeps: was she not called of old?
Spain calls her now, as with its thrilling thunder
vesuvius wakens Aetna, and the cold
snow-crags by its reply are cloven in sunder:
o'er the lit waves every Aeolian isle
from Pithecusa to Pelorus
howls, and leaps, and glares in chorus:
then cry, "Be dim; ye lamps of Heaven suspended o'er us!"
Her chains are threads of gold, she need but smile
and they dissolve; but Spain's were links of steel,
till bit to dust by virtue's keenest file.
Twins of a single destiny! Appeal
to the eternal years enthroned before us
in the dim West; impress us from a seal,
all ye have thought and done! Time cannot dare conceal.
XIV
Tomba di Arminio! Restituisci i tuoi morti
finché, come labaro dall'asta d'una torre di guardia,
la sua anima ondeggi sulla testa del tiranno;
la tua vittoria sarà il suo epitaffio,
orgia sfrenata del vino misterioso della verità,
Germania, delusa dai re,
il suo morto spirito rivive in te.
Perchè temere o sperare? Tu già sei libera!
E tu, Paradiso perduto di questo divino
e glorioso mondo! Tu, deserto fiorito!
Tu isola dell'eternità! Tu santuario
dove Desolazione, rivestita di beltà,
venera la cosa che fosti! O Italia,
raccogli il tuo sangue nel cuore; annienta
le belve che fan dei tuoi sacri palazzi le lor tane.
Tomb of Arminius! Render up thy dead
till, like a standard from a watch-tower's staff,
his soul may stream over the tyrant's head;
thy victory shall be his epitaph
wild Bacchanal of truth's mysterious wine,
king-deluded Germany.
His dead spirit lives in thee.
Why do we fear or hope? Thou art alredy free!
And thou, lost Paradise of this divine
and glorious world! Thou flowery wilderness!
Thou island of eternity! Thou shrine
where Desolation, clothed with loveliness,
whorships the thing thou went! O Italy,
gather thy blood into thy heart; repress
the beasts who make their dens thy sacred palaces.
XV
Oh, calpestino gli uomini liberi l'empio nome
di Re nella polvere! O lo iscrivano,
affinché la macchia sulla pagina della fama
sia come la traccia d'una serpe, che l'aria lieve
cancella, e la sabbia piana ricopre dietro di sé!
Voi avete udito l'oracolo:
brandite la spada balenante di vittoria,
e recidete i nodi tortuosi di quell'impura parola gordiana,
che seppur debole come stoppia, può tuttavia legare
in una massa, indissolubilmente salda,
le scuri e le verghe che spaventano l'uomo;
il suono stesso contiene veleno, è il germe
di ciò che rende la vita turpe, cancrenosa e invisa;
non disdegnare nell'ora destinata
di calpestare col tuo tallone armato il verme ribelle.
Oh, that the free would stamp the impious name
of King into the dust! Or write it there,
so that this blot upon the page of fame
were as a serpent's path, which the light air
erases, and the flat sands close behind!
Ye the oracle have heard:
lift the victory-flashing sword,
and cut the snaky knots of this foul gordian word,
which, weak itself as stubble, yet can bind
into a mass, irrefragably firm,
the axes and the rods which awe mankind;
the sound has poison in it, 'tis the sperm
of what makes life foul, cankerous, and abhorred;
disdain not thou, at thine appointed term,
to set thy armèd heel on this reluctant worm.
XVI
Oh, accendessero i savi dalle loro fulgide menti
tali lumi entro la volta di questo mondo buio,
che il pallido nome di PRETE potesse ritrarsi e scomparire
dentro l'inferno da cui fu scagliato all'inizio,
scherno d'empia superbia da diavoli impuri;
finché gli umani pensieri possano inchinarsi
ciascuno dinnanzi al trono del giudizio
della propria anima impavida, o del Potere ignoto!
Oh, fossero le parole che rendono oscuri i pensieri
da cui derivano, così come le nubi di lucente rugiada
da bianco lago oscurano l'azzurra immagine del Cielo,
spogliate delle sottili maschere e dei vari colori
e cipigli e sorrisi e splendori che non son loro,
finché nella loro nudità di falso e di vero
stiano al cospetto di Dio, ciascuna a ricevere il dovuto.
Oh, that the wise from their bright minds would kindle
such lamps within the dome of this dim world,
that the pale name of PRIEST might shrink and dwindle
into the hell from which it first was hurled,
a scoff of impious pride from fiends impure;
Till human thoughts might kneel alone,
each before the judgement-throne
of its own aweless soul, or of the Power unknown!
Oh, that the words which make the thoughts obscure
from which they spring, as clouds of glimmering dew
from a white lake blot Heaven's blue portraiture,
were stripped of their thin masks and various hue
and frowns and smiles and splendours not their own,
till in the nakedness of false and true
they stand before their Lord, each to receive its due!
XVII
Colui che insegnò all'uomo a conquistare
ogni possibile cosa fra la culla e la tomba
lo incoronò Re della Vita. Oh, vana impresa!
S'egli dal suo alto volere, schiavo compiacente,
ha messo sul trono oppressione e oppressore.
Che accade se la terra riveste e nutre
milioni e milioni secondo il lor bisogno,
e il potere riposto nel pensiero è come l'albero nel seme?
Che accade se l'Arte, ardente mediatrice,
giungendo su ali infuocate al trono della Natura,
trattiene la grande madre che s'inchina a blandirla,
e grida: "Da' a me che sono tua figlia il dominio
su tutte le vette e gli abissi?" Se la vita genera
nuovi bisogni, e ricchezza da chi fatica e geme,
restituisce mille doni per uno solo dei tuoi o dei suoi!
He who taught man to vanquish whatsoever
can be between the cradle and the grave
crowned him King of Life. Oh, vain endeavour!
If on his own high will, a willing slave,
he has enthroned the oppression and the oppressor.
What if earth can clothe and feed
amplest millions at their need,
and power in thought be as the tree within the seed?
Or what if Art, an ardent intercessor,
driving on fiery wings to Nature's throne,
checks the great mother stooping to caress her,
and cries: "Give me, thy child, dominion
over all height and depth"? It Life can breed
new wants, and wealth from those who toil and groan
rend of thy gifts and hers a thousandfold for one!
XVIII
Vieni, ma conduci dall'antro più recondito
del profondo spirito umano, come la stella mattutina
ammicca al Sole dall'onda orientale,
la saggezza. Odo le ali del suo cocchio
semovente, come nuvola trasportata dalla fiamma;
non viene forse, e voi pure venite,
dominatori dell'eterno pensiero,
a giudicare, con verità solenne, la mal divisa sorte della vita?
L'Amore cieco, e l'equa Giustizia, e la Fama
di ciò ch'è stato, la Speranza di ciò che sarà?
O Libertà, se tale può essere il tuo nome
disgiunta tu fosti da questi e questi da te:
se i tuoi o il loro fosser tesori d'acquistare
col sangue o con le lacrime, non han forse savi e liberi
versato lacrime, e lacrimato sangue? La solenne armonia.
Come thou, but lead out of the inmost cave
of man's deep spirit, as the morning-star
beckons the sun from the Eoan wave,
Wisdom. I hear the pennons of her car
self moving, like cloud charioted by flame;
come she not, and come ye not,
rulers of eternal thought,
to judge, with solemn truth, life's ill-apportioned lot?
Blind Love, and equal Justice, and the Fame
of what has been, the Hope of what will be?
O Liberty! If such could be thy name
wert thou disjoined from these, or they from thee:
if thine or theirs were treasures to be bought
by blood or tears, have not the wise and free
wept tears, and blood like tears? The solemn harmony
XIX
Tacque, e lo Spirito di quel maestoso canto
dentro il suo abisso fu all'improvviso ritratto;
poi, come cigno selvaggio che con ala sublime
avanza verso i vapori folgoranti dell'aurora,
affonda precipite nell'aurea luce dorata
sulla cupa pianura risonante,
allorché il fulmine gli ha trafitto il capo;
come le nubi estive che si dissolvono alleggerite dalla pioggia;
come cero lontano che impallidisce nella notte evanescente,
come effimero insetto che muore col giorno morente,
il mio canto, con ali private della lor forza,
si afflosciò: su di lui si spensero gli echi lontani
della grande voce che pur sosteneva il suo volo,
come le onde che dianzi lastricavan la sua liquida via,
sibilano sulla testa dell'annegato nel loro gioco turbinoso.
Paused, and the Spirit of that mighty singing
to its abyss was suddenly withdrawn;
then, as a wild swan, when sublimely winging
its path athward the thunder-smoke of dawn,
sinks headlong through the aereal golden light
on the heavy-sounding plain,
when the bolt has pierced its brain;
as summer clouds dissolve, unburthened of their rain;
as a far taper fades with fading night,
as a brief insect dies with dying day,
my song, its pinnions disarrayed of might,
drooped; o'er it closed the echoes far away
of the great voice which did its flight sustain,
as waves which lately paved his watery way
hiss round a drowner's head in their tempestuous play.
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La Morte
I
La morte è qui, la morte è là,
la morte è attiva ovunque,
intorno, dentro, sotto,
sopra è la morte - noi siamo la morte.
Death is here and death is there,
Death is busy everywhere,
all around, within, beneath,
above is death - and we are death.
II
La morte ha marchiato e suggellato
tutto ciò che siamo e sentiamo,
tutto ciò che sappiamo e temiamo.
Death has set his mark and seal
on all we are and all we feel,
on all we know and all we fear.
III
Muoiono per primi i piaceri - poi
le speranze, indi le paure - e quando
anch'esse sono morte, il debito è pagato,
polvere chiede polvere - e moriamo noi pure
First our pleasures die - and then
our hopes, and then our fears - and when
these are dead, the debt is due,
dust claims dust - and we die too.
IV
Tutte le cose che amiamo e abbiamo care,
come noi devono languire e perire;
tale è la nostra dura sorte di mortali -
l'amore stesso perirebbe se loro non perissero.
All things that we love and cherish
like ourselves must fade and perish;
such is our rude mortal lot -
love itself would, did they not.
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Alla Notte
I
Cammina veloce sull'onda dell'Ovest,
Spirito della Notte!
Esci dall'antro brumoso dell'Est
dove per tutto il lungo e solitario giorno
ordisti sogni di gioia e di paura
che ti fanno terribile e cara, -
veloce sia il tuo volo!
Swiftly walk o'er the western wave,
Spirit of Night!
Out of the misty eastern cave,
where all the long and lone daylight,
thou wovest dreams of joy and fear,
which make thee terrible and dear, -
swift be thy flight!
II
Avvolgi la tua forma in un mantello grigio
trapuntato di stelle!
Acceca coi tuoi capelli gli occhi del Giorno;
bacialo fino a sfinirlo,
poi vaga su città, mare e terra,
ogni cosa toccando con la tua verga oppiata -
vieni, a lungo bramata!
Wrap thy form in a mantle gray,
star-inwrought!
Blind with thine hair the eyes of Day;
Kiss her until she be wearied out,
then wander o'er city, and sea, and land,
touching all with thine opiate wand -
come, long-sought!
III
Allorché mi levai e vidi l'alba
io sospirai per te;
quando fu luce alta e sparì la rugiada,
e il meriggio opprimeva fiore e pianta,
e il logoro giorno volgeva al riposo,
indugiando come ospite sgradito,
per te io sospirai.
When I arose and say the dawn,
I sighed for thee;
when light rode high, and the dew was gone,
and noon lay heavy on flower and tree,
and the weary Day turned to his rest,
lingering like an unloved guest,
I sighed for thee.
IV
Venne tua sorella, la Morte, e gridò,
mi vorresti?
Il dolce tuo figlio Sonno, dagli occhi velati,
mormorò come ape in pieno giorno,
devo annidarmi accanto a te?
Mi vorresti? - Ed io risposi,
no, non te!
Thy brother Death came, and cried,
Wouldst thou me?
Thy sweet child Sleep, the filmy-eyed,
murmured like a noontide bee,
shall I nestle near thy side?
Wouldst thou me? - And I replied,
no, not thee!
V
La Morte verrà quando sarai morta,
presto, troppo presto -
il Sonno verrà quando sarai fuggita;
a nessuno dei due chiederei la grazia,
a te la chiedo, o Notte adorata -
veloce sia il tuo volo verso di me,
vieni presto, presto!
Death will come when thou art dead,
soon, too soon -
Sleep will come when thou art fled;
of neither would I ask the boon
I ask of thee, belovèd Night -
swift be thine approaching flight,
come soon, soon!
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A... (La musica, quando voci lievi svaniscono)
Scritta attorno alla metà del 1821; la poesia è legata al ricordo di Emilia Viviani, il cui matrimonio ebbe luogo l'8 settembre 1821.
La musica, quando
voci lievi svaniscono, vibra
nella memoria - i profumi,
quando le dolci viole appassiscono,
vivono dentro i sensi che ridestano.
Quando la rosa è morta, i petali di rosa
sono raccolti sul letto dell'amata;
quando te ne sei andata,
con il pensiero di te anche l'Amore
si addormenterà.
"To... (Music, when soft voices dies)"
Music, when soft voices die,
vibrates in the memory -
odours, when sweet violets sicken,
live within the sense they quicken.
Rose leaves, when the rose is dead
are heaped for the belovèd's bed;
and so thy thoughts, when thou art gone,
love itself shall slumber on.
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Stanze. - Aprile 1814
"Stanze. - Aprile 1814"
(Stanzas. - April, 1814)
Via! Sotto la Luna la brughiera è fosca,
rapide nubi hanno bevuto l'ultimo
pallido raggio della sera: via!
I venti che si adunano richiameranno il buio,
e la notte più fonda con il suo sudario
ammanterà le luci serene del cielo.
Away! The moor is dark beneath the moon,
rapid clouds have drank the last pale beam of even:
away! The gathering winds will call the darkness soon,
and profoundest midnight shroud the serene lights of heaven.
Non ti fermare! Passato è il tempo! Ogni voce
grida: su, via! Più non tentare
con un'ultima lacrima la ritrosia della tua compagna:
l'occhio della tua amante, così vitreo e gelido,
non osa chiederti di rimanere; dovere e abbandono
ti riconducono indietro nella solitudine.
Pause not! The time is past! Every voice cries, Away!
Tempt not with one last tear thy friend's ungentle mood:
thy lover's eye, so glazed and cold, dares not entreat thy
stay:
duty and dereliction guide thee back to solitude.
Via, via! Alla tua casa triste e silenziosa;
versa lacrime amare sul tuo desolato
focolare ed osserva le ombre
che vanno e vengono incerte come spettri,
le strane reti complesse che si intessono
in una malinconica allegria.
Away, away! To thy sad and silent home;
pour bitter tears on its desolated hearth;
watch the dim shades as like ghosts they go and come,
and complicate strange webs of melancholy mirth.
Le foglie dei boschi d'autunno già spogli
volteggeranno attorno alla tua testa,
e i bocci della primavera rugiadosa
risplenderanno ai tuoi piedi, ma l'anima
o questo mondo un giorno svaniranno
nel gelo che avvince anche i morti,
prima che l'occhio severo della mezzanotte
possa incontrare il sorriso del mattino,
prima che tu e la pace possiate incontrarvi.
The leaves of wasted autumn woods shall float around thine
head:
the blooms of dewy spring shall gleam beneath thy feet:
but thy soul or this world must fade in the frost that binds
the dead,
ere midnight's frown and morning's smile, ere thou and peace may meet.
L'ombre rannuvolate della mezzanotte
qui finalmente trovano riposo,
sia perchè i venti ormai deboli tacciono,
sia perchè anche la Luna è ormai precipitata
nel proprio abisso; e perfino l'oceano conosce
una tregua al suo moto irrequieto, e comunque
si sposti o s'affatichi o si lamenti,
anche l'oceano si concede il sonno.
The clouds shadows of midnight possess their own repose,
for the weary winds are silent, or the moon is in the deep:
some respite to its turbulence unresting ocean knows;
whatever moves, or toils, or grieves, hath its appointed
sleep.
Tu solo nella tomba avrai riposo - e tuttavia
finché i fantasmi non fuggano, che un tempo
ti resero caro il giardino, la casa e la brughiera,
i tuoi ricordi ed il tuo pentimento, e le tue
meditazioni profonde non saranno liberi
dalla musica di due voci, dalla luce di un dolce sorriso.
Thou in the grave shalt rest - yet till the phantoms flee
which that house and heath and garden made dear to the
erewhile,
thy remembrance, and repentance, and deep musings are
not free
from the music o two voices and the light of one sweet
smile.
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Sulla Morte
"Sulla Morte"
("On Death")
Il sorriso freddo, pallido e lunare
che il raggio di una meteora di una notte senza stelle
versa su un'isola solitaria e cintata dal mare,
prima della luce indubitabile del sorgere del giorno,
è la fiamma della vita tanto instabile e languente
che aleggia intorno ai nostri passi finché la forza è finita.
The pale, the cold, and the moony smile
which the meteor beam of starless night
sheds on a lonely and sea-girt isle,
ere the dawning of morn's undoubted light,
is the flame of life so fickle and wan
that flits round our steps till their strenght is gone.
O uomo! Resta saldo nel coraggio dell'anima
attraverso le ombre tempestose della tua strada terrena,
e i turbini di nuvole che ti rotolano intorno
dormiranno nella luce di quel meraviglioso giorno,
quando Inferno e Paradiso ti lasceranno libero
nell'universalità del destino.
O man! Hold thee on in courage of soul
through the stormy shades of thy worldly way,
and the billows of cloud that around thee roll
shall sleep in the light of a wondrous day,
where Hell and Heaven shall leave thee free
to the universe of destiny.
Questo mondo è la nutrice di ogni cosa che conosciamo,
questo mondo è la madre di ogni cosa che sentiamo,
e l'arrivo della morte è un colpo spaventoso
per un cervello che non sia racchiuso dentro nervi d'acciaio;
quando tutto quello che sappiamo, o sentiamo, o vediamo,
come un mistero irreale scomparirà.
This world is the nurse of all we know,
this world is the mother of all we feel,
and the coming of death is a fearful blow
to a brain unencompassed with nerves of steel;
when all that we know, or feel, or see,
shall pass like an unreal mystery.
Le cose segrete della tomba sono dove,
dove tutto meno questa struttura certamente sarà
se anche la meraviglia raffinata dell'occhio e dell'orecchio
non sarà più vivente per ascoltare o per vedere
tutto quello che è strano e tutto quello che è grande
nel regno sconfinato del mutamento infinito.
The secret things of the grave are there,
where all but this frame must surely be,
though the fine-wrought eye and the wondrous ear
no longer will live to hear or to see
all that is great and all that is strange
in the boundless realm of unending change.
Chi racconta il racconto della morte che non parla?
Chi solleva il velo di quello che deve venire?
Chi dipinge le ombre che sono sotto
le vaste spire delle caverne della tomba abitata?
O unisce le speranze di quello che sarà
con le paure e l'amore di quello che vediamo?
Who telleth a tale of unspeaking death?
Who lifteth the veil of what is to come?
Who painteth the shadows that are beneath
the wide-winding caves of the peopled tomb?
Or uniteth the hopes of what shall be
with the fears and the love for that which we see?
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Lunaria
Un Cimitero una sera d'estate - A Lechlade, Gloucestershire
"Un Cimitero una sera d'estate - A Lechlade, Gloucestershire"
(A Summer Evening Churchyard)
Dalla vasta atmosfera il vento ha sgominato
ogni vapore che oscura il raggio del tramonto;
e la pallida Sera attorce i suoi capelli luminosi
in trecce brune attorno agli occhi languidi del Giorno:
Il Silenzio e Il Crepuscolo, che gli uomini non amano,
avanzano furtivi, mano nella mano, da quella valle oscura.
The wind has swept from the wide atmosphere
each vapour obscured the sunset's ray;
and pallid Evening twines its beaming hair
in duskier braids around the languid eyes of Day:
Silence and Twilight, unbeloved of men,
creep hand in hand from yon obscurest glen.
Verso il giorno che muore esalano ogni incanto
e accerchiano la terra, l'aria, le stelle e il mare;
la luce, il moto e il suono ne accettano il dominio prepotente,
con il proprio mistero rispondono a quella magia.
I venti sono immobili, o mentre scorrono l'erbe inaridite
sopra la torre della Chiesa ne ignorano il fievole passo.
They breathe their spells towards the departing day,
encompassing the earth, air, stars, and sea;
light, sound, and motion own the potent sway,
responding to the charm with its own mystery.
The winds are still, or the dry church-tower grass
knows not their gentle motions as they pass.
Aerea Cattedrale, anche tu, i cui pinnacoli svettano
da un solo altare, piramidi di fuoco,
obbedisci in silenzio alle dolci solenne malie,
e rivesti di tinte in cielo la guglia lontana indistinta
attorno alla cui cima invisibile e sempre più vaga
le nubi della notte si raccolgono in mezzo alle stelle.
Thou too, aereal Pile! whose pinnacles
point from one shrine like pyramids of fire,
obeyest in silence their sweet solemn spells
clothing in hues of heaven they dim and distant spire,
around whose lessening and invisible height
gather among the stars the clouds of night.
Dormono i morti nei sepolcri: e mentre
dormono si dissolvono, e un suono agghiacciante
per metà senso e per metà pensiero s'agita fra le tenebre
sospirato dai letti verminosi d'intorno alle cose viventi,
e unito al cielo muto e alla notte calma
il suo pauroso zittire non lo sentiamo inaudibilmente.
The dead are sleeping in their supulchres:
and, mouldering as they sleep, a thrilling sound,
half sense, half thought, among the darkness stirs,
breathed from their wormy beds all living things around,
and mingling with the still night and mute sky
its awful hush is felt inaudibly.
Resa così solenne è così lieve, la morte
è tenera e senza terrori al pari della notte serenessima:
come un fanciullo curioso che gioca sulle tombe,
qui io potrei sperare che morte nasconda
dolci segreti agli sguardi degli uomini, o che vicino al sonno
senza respiro i più leggiadri sogni eternamente veglino.
Thus solemnized and softened, death is mild
and terrorless as this serenest night:
here could I hope, like some inquiring child
sporting on graves, that death did hide from human sight
sweet secrets or beside its breathless sleep
that loveliest dreams perpetual watch did keep.
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Versi: "La terra fredda dormiva al di sotto"
Versi: "La terra fredda dormiva al di sotto"
(Lines: "The cold earth slept below")
I
La terra fredda dormiva al di sotto;
sopra splendeva freddo il firmamento:
e tutto intorno, con un suono gelido,
da caverne di ghiaccio e campi di neve,
il respiro della notte scorreva come la morte
sotto la luna calante.
The cold earth slept below,
above the cold sky shone
and all around, with a chilling sound,
from caves of ice and fields of snow,
the breath of night like deatg did flow
beneath the sinking moon.
II
Era nera la siepe rigida
e l'erba verde non si vedeva:
gli uccelli giacevano sul corpo nudo
del biancospino, le cui radici
The wintry hedge was black,
the green grass was not seen,
the birds did rest on the bare thorn's, breast,
whose roots, beside the pathway track,
had bound their folds o'er many a crack
which the frost had made between.
III
I tuoi occhi splendevano sul riverbero
della luce morente della luna:
e come un raggio di fuoco fatuo su una corrente pigra
luccica debolmente, così risplendeva la luna,
lasciando chiarori dorati sui tuoi capelli corvini,
scossi dal vento notturno.
Thine eyes glowed in the glare
of the moon's dying light;
as a fen-fire's beam on a sluggish stream
gleams dimly, so the moon shone there,
and it yellowed the strings of thy raven hair,
that shook in the wind of night.
IV
La Luna rendeva pallide le tue labbra, amore -
e il vento ti raggelava il petto - :
la notte lasciava cadere rugiada di ghiaccio
sul tuo viso, e tu giacevi
dove il respiro amaro del cielo nudo
poteva visitarti a suo piacere.
The Moon made thy lips pale, beloved -
the wind made thy bosom chill -
the night did shed on thy dear head
its frozen dew, and thou didst lie
where the bitter breath of the naked sky
might visit thee at will.
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Lunaria
Frammento: "Satana fuggito"
Si ergeva un Angelo dalle ali d'oro
di fronte al trono del Giudizio Eterno,
lo sguardo in fiamme: sangue di Demoni
gli macchiava le dolci mani e i piedi.
Il Padre e il Figlio
subito capirono che la lotta era di nuovo cominciata:
sapevano che Satana aveva rotto le catene
e, con al seguito milioni di Demoni,
vagava ancora sopra a tutto il mondo.
Prima che l'Angelo avesse raccontato,
un dolce suono e insinuante,
come era un fruscio di ali, si era udito -
e pallide, d'un tratto, divennero le luci,
le luci che dinanzi a sette arcangeli
ardono da sempre in Paradiso.
"Fragment: Satan broken loose"
A golden-wingèd Angel stood
before the Eternal Judgement-seat:
his looks were wild, and Devil's blood
stained his dainty hands and feet.
The Father and the Son
knew that strife was now begun.
They knew that Satan had broken his chain,
and with millions of Daemons in his train,
was ranging over the world again,
before the Angel has told his tale,
a sweet and a creeping sound
like the rushing of wings was heard around;
and suddenly the lamps grew pale -
the lamps, before the Archangels seven,
that burn continually in Heaven.
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Lunaria
Frammento: "Igniculus Desiderii"
Non trovare appagamento e avere sete - gemere e vagare
con passi incerti e brevi - fermarsi e meditare -
sentire il sangue che corre nelle vene e batte
dove pensieri tenaci si fondono e sensazione cieca;
di carezze che non toccano nutrire l'immagine
finché l'immaginazione offuscata possiede solo
l'ombra semicreata, poi per tutta la notte
il male...
"Fragment: Igniculus Desiderii"
To thirst and find no fill - to wait and wander
with short unsteady steps - to pause and ponder -
to feel the blood run through the veins and tingle
where busy thought and blind sensation mingle;
to nurse the image of unfelt caresses
till dim imagination just possesses
the half-created shadow, then all the night
sick...
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Lunaria
Frammento: "Amor Aeternus"
Ricchezze e signorie scompaiono nella massa
del grande mare del giusto e dell'ingiusto umano,
quando è la volta che il nostro possesso scada;
ma l'amore, anche se maldiretto, è tra quelle
cose che sono immortali, e sorpassano
tutta quella fragile materia che saremo - o siamo stati.
"Fragment: Amor Aeternus"
Wealth and dominion fade into the mass
of the great sea of human right and wrong,
when once from our possession they must pass;
but love, though misdirected, is among
the things which are immortal, and surpass
all that frail stuff which will be - or which was.
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Lunaria
Versi per un critico
"Versi per un critico"
("Lines to a crytic")
I
Chi può raccogliere miele dai bachi da seta,
che può raccogliere seta dall'api dorate?
Prima che in me possa crescere l'odio
può crescere l'erba d'inverno.
Honey from silkworms who can gather,
or silk from the yellow bee?
The grass may grow in winter weather
as soon as hate in me.
II
Odia pure chi recita salmi, odia pure chi prega,
odia pure coloro che offendono al pari di te:
non troverai nessuno restio a ripagarti
con uguale passione, come faccio io.
Hate men who cant, and me who pray,
and men who rail like thee;
an equal passion to repay
they are not coy like me.
III
Oppure cerca uno schiavo dell'oro e del potere
perchè ti sia il compagno più vicino;
toccherai col tuo affetto il bigotto insensibile
molto più facilmente di me col tuo odio.
Or seek some slave of power and gold
to be thy dear heart's mate;
they love will move that bigot cold
sooner than me, thy hate.
IV
Una passione simile a quella che provo
non potrà mai esser divisa in due;
odio la tua assenza di verità e d'amore,
come potrei odiare anche te stesso?
A passion like the one I prove
cannot divided be;
I hate thy wat of truth and love
how should I the hate thee?
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Lunaria
Invocazione alla Sofferenza
"Invocazione alla Sofferenza"
("Invocation to Misery")
I
Vieni, sii felice! - Siediti vicino a me,
sofferenza vestita di ombra:
sposa riluttante, tacita, restia,
che piangi nel tuo abito di orgoglio,
desolazione - deificata!
Come, be happy! - Sit near me,
shadow-vested Misery:
coy, unwilling, silent bride,
mourning in thy robe of pride,
desolation - deified!
II
Vieni, sii contenta! - Siediti vicino a me:
triste tanto quanto posso sembrare a te,
io sono molto più felice di quello che sei tu,
signora, che le tempie imperiali
hai cinte di un diadema di dolore.
Come, be happy! - Sit near me:
Sad as I may seem to thee,
I am happier far than thou,
Lady, whose imperial brow
is endiademed with woe.
III
Sofferenza! Ci siamo conosciuti tu e io,
come una sorella e un fratello
mentre vivevamo nella stessa casa isolata,
per molti anni - e dobbiamo ancora vivere
ore o epoche intere che devono venire.
Misery! We have known each other,
like a sister and a brother
living in the same lone home,
many years - we must live some
hours or ages yet to come.
IV
è un destino cattivo, tuttavia
cerchiamo di trarne il meglio che possiamo;
se l'amore può vivere quando il piacere muore,
noi due ci ameremo, finché nei nostri occhi
questo Inferno del cuore sembrerà un Paradiso.
'Tis an evil lot, and yet
let us make the best of it;
if love can live when pleasure dies,
we two will love, till in our eyes
this heart's Hell seem Paradise.
V
Vieni, sii contenta! - Lasciati andare
sull'erba fresca appena falciata,
dove canta festosa la Cicala -
una cosa che è della gioia
in un mondo che è di dolore!
Come, be happy! - Lie thee down
on the fresh grass newly mown,
where the Grasshopper doth sing
merrily - one joyous thing
in a world of sorrowing!
VI
Là sarà il Salice nostro riparo,
e il mio braccio sarà il tuo cuscino;
odori e rumori, pieni di dolore
perchè erano dolci una volta, ci culleranno
a un sonno, profondo e senza trasparenze.
There our tent shall be the willow,
and mine arm shall be thy pillow;
sounds and odours, sorrowful
because they once were sweet, shall lull
us to slumber, deep and dull.
VI
Ah,i tuoi palpiti gelati tremano
di un amore che non osi dire.
Tu mormori - tu stai piangendo -
sussulta il tuo seno di ghiaccio
mentre nel sonno giace il mio cuore ardente?
Ha! Thy frozen pulses flutter
with a love thou darest not utter,
Thou art murmuring - Thou art weeping
is thine icy bosom leaping
while my burning heart lies sleeping?
VIII
Baciami; - oh, è fredda la tua bocca:
allacciami le braccia intorno al collo -
sono morbide, ma gelide e morte;
e sulla mia testa le tue lacrime
bruciano come punte congelate di piombo.
Kiss me; - oh! thy lips are cold:
round my neck thine arms enfold -
they are soft, but chill and dead;
and thy tears upon my head
burn like points of frozen lead.
IX
Andiamo in fretta verso il letto nuziale -
è preparato sotto la pietra del sepolcro:
nell'oscurità sia nascosto il nostro amore,
l'oblio sia la nostra copertura -
ci sia dato il riposo, e nessuno possa impedirlo.
Hasten to the bridal bed -
underneath the grave 'tis spread:
in darkness may our love be hid,
oblivion be our coverlid -
we may rest, and none forbid.
X
Tienimi stretto finché i nostri cuori
come due ombre diventino una sola;
finché questa tremenda attrazione
possa svanire come un vapore,
nel sonno che durerà sempre.
Clasp me till our hearts be grown
like two shadows into one;
till this dreadful transport may
like a vapour fade away,
in the sleep that lasts away.
XI
Forse sogneremo, in quel lungo sonno,
che noi non siamo quelli che piangono;
così come il Piacere sogna di te,
sofferenza che abbandoni la vita,
tu puoi sognare di lei con me.
We may dream, in that long sleep,
that we are not those who weep;
E'en as Pleasure dreams of thee,
life-deserting Misery,
thou mayst dream of her with me.
XII
Facciamoci beffe e irridiamo
le ombre della terra,
come latrano i cani alle nuvole di chiardiluna,
che, come spettri avvolti nel sudario,
passano lungo la notte in moltitudini.
Let us laugh, and make our mirth,
as the shadows of the earth,
as dogs bay the moonlight clouds,
which like spectres wrapped in shrouds,
pass o'er night in multitudes.
XIII
Tutto il grande mondo, confrontato a noi,
si mostra come una moltitudine
di fantocci che passano dentro una scena;
altro che derisione cosa vogliono dire,
dove io sono - tu sei stata?
All the wide world, beside us,
show like multitudinous
puppets passing from a scene;
what but mockery can they mean,
where I am - Where thou hast been?
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Lunaria
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